martedì 17 maggio 2011

SPORT E SOLIDARIETA'

Si è svolto, domenica 15 maggio, presso al palestra delle scuole medie di Solbiate Olona il primo torneo CSI di tennistavolo per diversamente abili organizzato dalla Polisportiva Virtus Solbiate in collaborazione con CSI Varese e l'associazione Insieme è Bello di Solbiate.
E' stata una domenica indimenticabile per tutti ma soprattutto per gli atleti che si confrontati tra loro con entusiasmo e tanta voglia di dimostrare le loro qualità.
Molta emozione ,sugli spalti ,da parte dei genitori che hanno seguito con entusiasmo le gesta dei propri figli.
Alla fine, per la cronaca c'è stata una vincitrice, hanno vinto tutti, atleti, noi organizzatori, volontari, genitori.
Un ringraziamento particolare va alle ragazze Fioriglio Daniela e Meggiolaro Martina che durante l'anno hanno seguito, con tanta passione, questi ragazzi, a Marco Tomasini, il vulcanico Presidente della Virtus, a Federico Cortiana e a tutti gli amici che hanno dato una mano alla buona riuscita della manifestazione.
E' la dimostrazione che i giovani di buona volontà ci sono, hanno solo bisogno di essere aiutati e valorizzati da chi ne ha la possibilità.
Arrivederci all'anno prossimo
Giuseppe Bianchi

martedì 26 aprile 2011

Pubblichiamo tale e quale un articolo apparso su "Valle OLona.com"
Non aggiungiamo altro perchè tale articolo non necessita di nessun commento soprattutto sulla risposta dell'Amministrazione.
Ci assumiamo la responsabiltà comunque di non essere riusciti a mettere in opera l'idea che avevamo per risolvere il proplema, specifico, esposto nell'articolo.

"Prima di entrare nel merito di un argomento delicato come quello trattato in questa sede, sono necessarie due premesse. La prima, è che si tratta di un tema affrontato sull’onda dell’emotività, e come tale soggetto a qualche eccesso che già di per sé può trasformarsi un una valida scusa per un eventuale ridimensionamento della portata. La seconda è un coinvolgimento quasi personale, e di conseguenza con il rischio di essere interpretato come sfogo e di conseguenza perdere ulteriore credibilità. Dal momento però che in gioco ci sono questioni importanti quali la sicurezza, intesa come incolumità personale e dei ragazzi, le possibili ripercussioni da mettere in conto risultano meno importanti.

I fatti. In un pomeriggio di primavera, un piccolo gruppo di ragazze in età da scuola media percorre la via principale del paese. In prossimità di un incrocio che porta alla biblioteca, alla scuola elementare, all’oratorio, alla scuola media e infine al campo sportivo, si appresta a girare a destra, quando una macchina si scontra con la prima della fila. La ragione è senza dubbio dalla parte dell’autista, dal momento che le biciclette stavano svoltando contromano in una strada a senso unico.

Ma il problema è proprio questo. La strada in questione è a senso unico da pochi anni e non per questioni urbanistiche (è abbastanza larga per garantire il passaggio di due autoveicoli), ma per provare a regolare meglio il traffico in orari di scuola. Come usanza consolidata non solo a Solbiate Olona, ma in praticamente tutti i paesi della zona, i ciclisti di ogni età tendono a non considerare il senso unico. Nel caso particolare, la via è il collegamento principale per i principali punti sociali del paese e l’alternativa comporterebbe la percorrenza di tratti ben più lunghi, con frequenti attraversamenti di una strada provinciale dove gli unici limiti di velocità sono rappresentati da pedoni e ciclisti, considerati spesso semplici ostacoli anche quando procedono regolarmente per la propria strada.

La presenza di un semaforo a chiamata è un ulteriore invito ad attraversare la via, priva di ogni dissuasore alla velocità, in quel punto e proseguire in bicicletta per la via più diretta. A riprova di ciò, basterebbe osservare per pochi minuti l’incrocio in questione per rendersi conto della situazione e dei pericoli praticamente ininterrotti affrontati da ciclisti, ma anche da automobilisti non obbligati ad aspettarsi il sopraggiungere di una bicicletta.

Da tutto questo, ben più di un anno fa, da più parti è arrivata la richiesta di tracciare una pista ciclabile (basterebbe anche solo una riga colorata) utile a permettere il transito delle biciclette anche nella direzione vietata al traffico. In una Giunta nuova di zecca che ha sempre affermato la sicurezza come priorità, sembrava ragionevole essere ottimisti.

Qualche cosa non deve aver funzionato per il verso giusto, se la situazione è rimasta immutata per mesi, anche sotto gli occhi dei vigili durante l’entrata e l’uscita da scuola. Soprattutto, un bel momento è successo l’inevitabile e ora si può parlare di fortuna. Per questa volta, oltre alla paura si registra infatti solo qualche botta e nessuno in paese d’altra parte si augura di essere il prossimo, visto che la situazione non sembra destinata a cambiare a breve.

Più che un caso sfortunato, l’incidente è però indice di un luogo dove la sicurezza non appare tanto di casa. Sempre lungo la stessa strada che taglia in due il centro abitato, le macchine posteggiano indisturbate sui marciapiedi, costringendo pedoni e carrozzine ad aggirarle scendendo in mezzo alla carreggiata. Anche nel resto del paese d’altra parte, circolando in bicicletta, di piste ciclabili proprio non se ne trovano. Un primato, 0 metri di percorsi protetti, del quale si potrebbe fare a meno.

Come si farebbe volentieri a meno di un altro primato legato sempre alla sicurezza: Solbiate Olona è uno di pochi paesi dove i dossi artificiali, o attraversamenti rialzati, o come si vuole chiamarli, non sono minimamente presi in considerazione. Lungo la via della Chiesa inoltre (la stessa della scuola materna e dell’unico supermercato urbano), è facile prendere atto della totale assenza di strisce pedonali e dovendo attraversare la strada non resta quindi che affidarsi all’importante vicino di casa.

Per sollecitare chi di competenza a intervenire sarebbe però utile una certa sensibilità popolare. Mentre a suo tempo non si era esitato a portare in piazza dei bambini per difendere una ventina di alberi mezzi rinsecchiti, trovare qualcuno disposto a intervenire apertamente su questi argomenti e metterci la faccia si rivela difficile. Le ricostruzioni e reazioni ottenute di conseguenza, sono infatti frammentarie, difficili da verificare e prontamente rivisite di fronte alla prospettiva di apparire pubblicamente. Sollevato il problema, risulta infatti che la prima risposta istituzionale sia stata che la ragazza avesse torto in quanto procedeva contromano. Ineccepibile, anche se in una situazione del genere forse non è la frase che uno vorrebbe sentirsi fornire.

Preoccupanti, secondo una versione ufficiosa, anche le repliche dell’Amministrazione. Lascia infatti qualche perplessità sapere prima di tutto che nella via in questione non è possibile realizzare una pista ciclabile in quanto troppo vicina a una strada provinciale (???). Ma anche che i dossi artificiali sono illegali. Viene da chiedersi allora a quali rischi vanno incontro Assessori e tecnici di Comuni quali per esempio Lonate Ceppino (dove una pista ciclabile collega Municipio e Parco Comunale alla piazza lungo la via provinciale e prosegue addirittura lungo la stessa strada in direzione Tradate), Marnate (dove da un semaforo una pista ciclabile porta sulla piazza della Chiesa e dove non si fa economia di dossi pur di tutelare i propri cittadini), o addirittura Gorla Maggiore, dove oltre ai numerosi dossi artificiali hanno addirittura avuto l’idea di aggiungere sotto il cartello di senso vietato la scritta “eccetto biciclette”.

Soluzioni forse troppo scontate per essere prese in considerazione. Magari puntando sul fatto che la prossimità della vacanze aiuterà a dimenticare tutto nel giro di qualche giorno e si potrà continuare a ignorare il problema. Nel dubbio, tenendo le dita incrociate."

giovedì 21 aprile 2011

NUOVE MODALITA’ NELLE GESTIONE BUONI PASTO E RETTE SCOLASTICHE.

Con l’avvento del nuovo anno solare, anche nell’ambito del nuovo anno scolastico 2011, si sono presentate alcune rilevanti novità, introdotte da parte della nostra Amm.ne comunale in ambito di refezione scolastica a retta scuola dell’infanzia.
E’ così che dal 10/01 u.s. le modalità offerte per questi servizi sono variate, adesso vediamo come: con una circolare emessa dall’Amm.ne comunale e distribuita proprio il giorno prima dell’inizio delle vacanze Natalizie si informava che i cari (li chiamo “cari”perché, dopo anni di affezionata presenza nelle ns. case, sembra manchi ora qualcosa di tangibile a cui fare riferimento) buoni pasto cartacei, fino a dicembre 2010 in uso, non sarebbero più esistiti, perché ingoiati dalla voracità della magica ed estasiante tecnologia informatica, ormai ospite d’onore irrinunciabile della nostra quotidianità. Nel caso in cui le famiglie fossero state ancora in possesso di blocchetti con buoni pasto residui, erano invitate a convertirle alle nuove modalità, previa consegna, dietro appuntamento, presso l’ufficio “Pubblica Istruzione” del comune .
Al loro posto li sostituiva un codice denominato “PAN”, assegnato a ogni bambino, con registrazione dei dati personali e assegnazione di relativa PASSWORD e USERNAME.
Di conseguenza anche le modalità di pagamento e la conoscenza degli stati di avanzamento degli stessi erano cambiati. Per i pagamenti, (fermo restando il riferimento alla banca Popolare di Sondrio, nonché tesoreria comunale), si doveva presentare, od ancor peggio ricordare a memoria il codice PAN dell’alunno (nel caso di più figli più codici PAN), o essere muniti della “Carta Regionale dei Servizi” del beneficiario, dopodiché, all’atto del pagamento,in contanti, oppure con addebito sul conto corrente della cifra minima di €100,00.- per n. 20 presenze a mensa, veniva rilasciato uno scontrino a titolo di ricevuta, “da conservarsi con cura”, così come evidenziato in neretto sulla circolare, scontrino dalle classiche dimensioni e spessore di un normalissimo scontrino fiscale , alla mercé di qualsivoglia piccola distrazione da parte del destinatario. Per conoscere invece lo stato di avanzamento dei pagamenti aggiornato, e qui entra in scena da protagonista la già citata “magia”informatica che, credetemi, non è per tutti così scontata, e soprattutto alla facile portata della totalità delle persone che usufruiscono del servizio mensa; quindi per procedere occorreva: prima di tutto essere in possesso di un p.c., secondo averne una certa dimestichezza all’uso, perché solo dopo ben quattro passaggi si era raggiunto l’obbiettivo. In ordine: 1) collegamento al sito internet WWW.COMUNEDISOLBIATE.ORG., 2) cliccare sulla pagina “MENSE SCOLASTICHE”, 3) entrare nel “WEB GENITORI”, pagina peraltro indicata tempestivamente sulla circolare, ma messa in uso a disponibilità degli utenti solo dopo 3 settimane, creando comprensibile confusione tra i genitori, 4) digitare USERNAME e PASSWORD assegnate e……..BUONA FORTUNA!!!.
Ulteriore buona nuova, per consentire una corretta rilevazione delle presenze degli alunni che nella giornata avrebbero dovuto fruire del sevizio di refezione, i dati dovevano essere trasmessi e comunicati al servizio mensa entro le ore 09,30 del mattino, fin qui tutto OK, ma, se un malcapitato alunno avesse presentato un problema di indisposizione dopo le ore 09,30, il buono pasto sarebbe stato ugualmente addebitato a carico. Invitiamo pertanto i nostri bambini a volere ammalarsi entro e NON OLTRE le ore del primo mattino!!.
Concludo, salutando idealmente ma affezionatamente, tutto quanto sia cartaceo, sperando che ci rimanga ancora qualcosa da tenere tra le mani.
E.M.

mercoledì 23 marzo 2011

L'incuria e la pericolosità delle nostre strade: ecco alcune immagini, tra le tante (Piazza Solbiello e incrocio con Via IV Novembre)




Da sempre uno dei biglietti da visita di un paese, sono le sue strade, i marciapiedi e una segnaletica stradale chiara.
Ora come si può vedere dalle fotografie scattate lungo le vie più importanti di Solbiate, via 4 Novembre, via Patrioti e strade interne, non si può di certo dire che Solbiate si presenti, a chi ci arriva, con un bel biglietto da visita e queste immagini sono solo un campione del degrado e dell'incuria in cui versano le nostre strade, pericolose per pedoni e ciclisti.
Abbiamo un traffico di automobili e mezzi pesanti che in alcuni orari tocca punte ormai insostenibili, e questo fa si che oltre ai pericoli per pedoni e ciclisti, le strade siano soggette ad un' usura continua e celere, tombini traballanti, asfalto rotto e marciapiedi che in molti punti rappresentano vere trappole per le gambe e i piedi dei pedoni. Ci vuole quindi una più attenta e solerte manutenzione dei tratti usurati.
Tra un pò di tempo i lavori per la Pedemonana entreranno nel vivo interessando il nostro comune, ci sarà un aumento del traffico dei mezzi pesanti e conseguenze pratiche sulla nostra viabilità, quindi maggiori disagi e maggiore usura del manto stradale. L'amministrazione predisporrà, leggo dall'intervista rilasciata al giornale "La Settimana" dall'assessore all'urbanistica, una brochure per informare i cittadini sugli interventi previsti da Pedemontana affinchè tutti conoscano quando saranno eseguiti e con quali conseguenze pratiche, iniziativa utile, però speriamo che di pari passo ai lavori ci siano anche interventi celeri di ripristino del manto stradale che si deteriorerà, dei tombini che inevitabilmente traballeranno ancor più, dei marciapiedi e della segnaletica stradale orizzontale già ora in molti punti non più visibile.

mercoledì 23 febbraio 2011

Vogliamo innanzitutto scusarci per il ritardo nel pubblicare i vostri commenti: problemi al nostro collegamento e, di questi tempi per fortuna, tanti impegni lavorativi ci hanno portato a pubblicare e rispondere solo ora.

Vorremmo riprendere un vostro commento: "ottimizzazione esasperata delle risorse a disposizione. Un primo importante passo porterà a una fase iniziale di intervento sugli edifici abbandonati dell’ex oratorio femminile, proprio sulla piazza principale del paese. “Abbiamo concluso un accordo con la Bea, una bulloneria locale, per il rifacimento del tetto a loro spese – afferma Luigi Melis, Sindaco di Solbiate Olona -. La posizione poco felice da questo punto di vista ha sconsigliato la posa di pannelli fotovoltaici sul nuovo tetto, ma in ogni caso l’occasione dell’intervento sarà sfruttata per impiantare almeno la predisposizione.

Qualcuno può spiegare il senso di questi lavori? o il troppo sole estivo (vedi interviste sui quotidiani locali) non ha ancora esaurito l' effetto sui nostri amministratori?
"

Cosa possiamo rispondere: chiunque, dotato di un'intelligenza media, capisce che non ha senso fare una predisposizione per un impianto che già si sa essere "poco felice" ma, a nostro parere, non ha senso neppure spendere una piccola fortuna per riparare un tetto senza avere un progetto sull'edificio. I tanti studi da noi fatti ci hanno portato alla conclusione che la cosa migliore e più economica è abbattere completamente la struttura e ricostruirla nuova. Quindi questa manutenzione al tetto è inutile, dispendiosa e solo uno spreco di risorse.

La risposta è data in un altro vostro commento: "E che dire del tripudio di targhe, titoli onorifici e riconoscimenti che l'amministrazione elargisce in abbondanza giusto per colmare il profondo vuoto che contraddistingue il suo operato?. Perchè questo è il nocciolo dell'analisi: il vuoto che contraddistingue l'operato della nostra amministrazione, vuoto di idee, di programmi, di intraprendenza, di interesse e cura verso il paese che, veramente, lentamente sta morendo.

mercoledì 26 gennaio 2011

TANTI SINCERI RINGRAZIAMENTI ALLA MAESTRA MARMONTI.

Domenica 23 gennaio, presso al sala consigliare del nostro comune, si è tenuta la consegna delle borse di studio a 65 studenti solbiatesi che si sono distinti per i loro risultati scolastici.

A tale manifestazione furono invitati anche tutti i consiglieri ed i capogruppo, anche di minoranza. Peccato che sull’invito si preannunciava solo la consegna delle borse di studio e non anche la premiazione e il ringraziamento maestra Marmonti, ormai in pensione, per il suo operato nella scuola di Solbiate.

Peccato, perché avrebbe dovuto essere una bella festa per la maestra, che tanti anni di lavoro ed impegno ha donato ai bambini solbiatesi, ed invece erano presenti solo i ragazzi premiati e i loro genitori.

Difatti, non solo i consiglieri di minoranza non sono stati informati, ma, cosa ancor più grave, neppure le colleghe e gli ex alunni.

Ancora una volta una gravissima mancanza da parte della nostra amministrazione che ha in mente di fare tante belle cose ma non ha ancora imparato come si fa ad organizzare un evento pubblico.

Comunque non vogliamo fare polemica, ma solo scusarci pubblicamente per non essere stati presenti e far giungere alla maestra Marmonti tutta la nostra sincera gratitudine, con l’invito e la speranza che possa ancora mettere a disposizione di Solbiate la sua esperienza e disponibilità.

AUGURI!

mercoledì 12 gennaio 2011

Retorica, demagogia e falsità

In tutte le nostre case è arrivato prima di Natale il periodico “L’Informazione”. All’interno, le pagine in cui i sindaci della nostra Valle Olona esprimono i loro auguri e fanno un po’ il punto dell’attività svolta nell’anno.

Ovviamente tra queste anche la pagina di Solbiate Olona. Che dire dell’articolo scritto dal nostro sindaco!

Retorica, demagogia e falsità unite ad uno spiccato spirito di autoesaltazione e, per finire, giusto due righe di auguri così stringati, freddi e conformisti che paiono proprio appiccicati lì perché si dovevano fare per forza.

Autoesaltazione: difatti un buon 50% dell’articolo è dedicato all’incensazione della festa per il 150 dell’Unità d’Italia, decantata con toni nazionalistici ed altisonanti: “ l’orgoglio del nostro passato …figure importanti per la conquista della nostra libertà … illustri personaggi…” Quante parolone con cui riempirsi la bocca e mettersi in mostra! Analizziamo invece cosa è stata questa festa per il paese: un corteo partito da Piazza Solbiello e diretto alla Piazza del Comune, corteo composto da personaggi in costume sicuramente non del risorgimento (vorremmo proporci quale centro di studi e poi confondiamo gli alabardieri spagnoli con i garibaldini!), dal Sindaco ed alcuni (nemmeno tutti) gli assessori e da un paio di distinti signori. In tutto una quindicina di persone: ma dov’era la gente, le scuole (ma si sa con le maestre il nostro sindaco non va molto d’accordo!), i ragazzi, le associazioni, almeno il Consiglio Comunale, un drappello di militari della caserma, gli ex sindaci, magari una banda tanto per annunciare il passaggio del corteo? Nessuno! E perché? Semplicemente nessuno è stato invitato e nessuno sapeva del corteo. Quindi solo poche persone sconsolatamente hanno fatto quattro passi da Solbiello al Comune! E poi i “bruscitti” al parco feste di Via San Vito? Gli Alpini ne hanno cucinato in abbondanza ma molte porzioni sono rimaste non consumate. Su questo il nostro sindaco tace, perché è la prova che la gente di Solbiate non ha partecipato affatto. Forse solo i bambini hanno goduto dei gonfiabili. Quindi questa festa se la sono organizzata, se la sono fatta ed ora se la cantano, tutto da soli! E quale miglior vetrina della pagina dell’Informazione! Se, invece di mettere tanto impegno ad organizzare la festa, si fossero impegnate le energie per risolvere i problemi del paese non sarebbe forse stato molto meglio?

Retorica demagogia e falsità: il nostro sindaco parla di importanti traguardi raggiunti in che cosa?
“garanzia del diritto allo studio”, nonostante i tagli di oltre 85.000,00 alle scuole e l’infuocata assemblea pubblica tenuta con genitori e insegnanti in cui il nostro sindaco non si è affatto dimostrato “attento ad ascoltare e recepire le esigenze di tutti”;
“miglioramento della viabilità”, ma la viabilità non è stata modificata e neppure le rotonde promesse sono state fatte;
“la sicurezza”, certamente non delle strade, perché è sotto gli occhi di tutti la situazione delle nostre vie, in particolar modo la situazione della Via Mazzini, e neppure il terzo vigile, il cui progetto di assunzione è stato ormai abbandonato;
“il risparmio energetico”, anche queste, ma che belle parolone con cui riempirsi la bocca, purtroppo di fatto dopo ormai un anno di studi, contatti, programmazione nulla di concreto è stato nemmeno avviato, nonostante le trionfalistiche dichiarazioni apparse sui giornali l’estate scorsa;
“il buon esempio offerto da chi ricopre il ruolo di Amministratore”: qual è questo buon esempio? Avremmo voluto che il sindaco e la giunta, almeno per Natale, regalassero davvero il buon esempio e destinassero i loro emolumenti alle famiglie più bisognose … ed invece solo il pressing delle minoranze ha “costretto” la giunta ed i consiglieri di maggioranza ad accogliere la proposta di autotassarsi per comperare alla scuola media un nuovo pianoforte.

Il “senso civico è davvero il lievito della nostra società” e Solbiate ne è ancora ricco, ma lo sono altrettanto i nostri amministratori?

E per concludere: Signor Sindaco, basta con il nero! Metta almeno una nota di colore nel suo look!
Il nero è funereo, malaugurante!

venerdì 24 dicembre 2010

UNA VOCE FUORI DAL CORO N. 3 DICEMBRE2010

Dopo alcuni mesi di silenzio usciamo con un nuovo numero del nostro giornalino di informazione.
Perché questi mesi di silenzio? Perché ci hanno accusati di “fare solo ostruzionismo, di non permettere un lavoro sereno ai nostri amministratori: insomma di fare l’opposizione".
Così abbiamo provato a stare zitti e buoni, a lasciarli lavorare in pace ma i risultati non sono certo migliorati, anzi, il paese sta andando di male in peggio tant’è vero che alcuni concittadini ci hanno chiesto di poter scrivere su queste poche pagine per sfogare il loro dissenso, le loro preoccupazioni e delusioni. Pertanto troverete un articolo scritto da una mamma solbiatese che sfoga tutta la sua delusione per come la nostra amministrazione giudica e tratta i nostri bambini e ragazzi (ma cosa aspettarsi da chi aveva già dato chiari segni di non avere a cuore i giovani, chiudendo il CAG, tanto i ragazzi intelligenti e bravi e buoni e fortunati non hanno bisogno e gli altri … poco importa). Ed ancora abbiamo dato spazio ad un altro cittadino “taglialegna” che lamenta di come sta morendo il paese, privato di risorse, stimoli, dialogo.
Siamo stati zitti perché quello che ci premeva era il bene del paese, saremmo stati anche pronti a collaborare sempre per il bene del paese … ma che collaborazione e trasparenza e dialettica quando il Piano di diritto allo studio NON è stato portato in Consiglio ma approvato con delibera di Giunta pubblicata pochi giorni prima del penultimo consiglio comunale così da impedire di fatto ogni discussione e ogni proposta migliorativa? Mai negli anni precedenti il Piano di Diritto allo studio era stato sottratto alla discussione in Consiglio Comunale! Ma poi, visto il contenuto, chissà forse, avevano loro stessi vergogna a presentarlo. Perché questo bisogna avere, vergogna!
Ma si sa lo slogan della nostra Amministrazione è “razionalizzazione” e “ sponsors”. Cioè tagli e ricorso al privato per far finanziare cosa? La festa del 150.mo anniversario dell'unità d'Italia: ma a chi importa di questi festeggiamenti, non era meglio trovare sponsor per un bambino che necessitava dell’insegnante di sostegno? Ma questi Signori, che tanto incoscientemente ci governano, sanno quali sono state le somme incamerate dalle precedenti amministrazioni a FONDO PERDUTO? Sanno cosa ha dato l’IPER, altro che duecento chili di carne per la festa del 150.mo (ci scusiamoper l'errore di stampa sul giornalino)… ha dato € 100.000,00 per l’organo della Chiesa! E gli sponsor che hanno permesso la realizzazione del monumento allo sport? E la Regione per il CAG € 300.000,00 e per la riqualificazione del centro cittadino € 350.000,00 oltre a € 180.000,0 ai commercianti che hanno fatto richiesta! E la Comunità Europea € 750.000,00 per la Via Calvi: questi sono i risultati di un’attività di programmazione attenta alle opportunità. Ben altro è cercare gli sponsor come sta facendo la nostra Amministrazione: di fatto è un chiedere “la carità” per avere qualche briciola dando in cambio quanti benefici alle aziende private???
Avemmo voluto fare anche il punto dell’attività svolta ma c’è poco da dire: nulla!
Nessuna opera pubblica è partita, la viabilità del paese è sempre la stessa, i sensi di circolazione non sono stati riveduti, il difensore civico non è stato nominato, il terzo vigile e la nuova sede dei vigili … dimenticata, la piscina aspetta sempre e così i campi da tennis mentre Gorla ha già inaugurata la sua (attenzione perché ciò potrebbe avere gravi ripercussioni sulla piscina di Solbiate). La verificaenergetica degli immobili comunali era uno dei primi punti del programma elettorale: dopo un anno e mezzo è aperto il bando per l’affidamento dell’incarico … ce la faranno prima delle nuove elezioni? La Pedemontana … avrebbero dovuto risolvere tutti i problemi dei cittadini … ma i lavori sono partiti esattamente come previsto. Però ci hanno ridato la gita a Gardaland!
Attività nuove rispetto alle precedenti? Nulla. Anzi una cosa sì, i ricorsi al TAR di cittadini e aziende solbiatesi nonostante l’impegno pubblico in Consiglio Comunale del sindaco a risolvere a brevissimo e bonariamente le divergenze!
I nodi al fazzoletto fatti NON si sono sciolti.


ECHI TEMPORALESCHI SULLE NOSTRE SCUOLE
(articolo scritto da una mamma)

L’anno scolastico è da poco iniziato, ma nella nostra scuola primaria “G. PASCOLI”, è già stato accompagnato da echi temporaleschi di “benvenuto” che si sono abbattuti su ignari alunni e altrettanto ignari genitori, che ogni giorno con fiduciosa sicurezza, affidano i loro preziosissimi tralci di vite al terreno fertile della cultura.

Durante l’incontro in sede di consiglio comunale pubblico, avvenuto in data 28/09 u.s., contro la volontà dell’Amministrazione, si è parlato del piano di diritto allo studio, stilato ogni anno dall’amministrazione in carica, al fine di pianificare lo stanziamento delle somme, suddivise per le varie attività richieste dalle Insegnanti dei plessi, e con loro da condividere previo accordo tra le parti. Si è invece portata a pubblica conoscenza la decisione, preventivamente presa dall’Amministrazione comunale, senza il consenso delle Insegnanti che hanno solo potuto prendere atto dei tagli effettuati a discapito di varie voci del piano di diritto allo studio, riferite a tutti gli Istituti scolastici. Nello specifico a seguire:
SCUOLA MATERNA: annullata la presenza simultanea delle due Insegnanti, annullato un progetto didattico e uno motorio.
SCUOLA PRIMARIA: annullata educazione musicale e attività teatrale, ciliegina sulla torta, riduzione del 40% in TUTTI GLI ISTITUTI, delle ore prestate dalle indispensabili Insegnanti di sostegno, con immediate ripercussioni dolorose sugli alunni bisognosi di un aiuto specifico e mirato (si parla di bambini in possesso di certificazione accertata dall’A.S.L.) in alcuni casi con grave grado d’invalidità.
Queste infelici decisioni, sono state infarcite dal commento assolutamente fuori luogo dell’Assessore al bilancio Sig. Gadda che ne giustificava l’annullo vantando l’eliminazione di sprechi di denaro, e l’occasione di svago delle Insegnanti che affidando i bambini per qualche ora a esperti e quindi impegnandoli in altre attività, avrebbero potuto occuparsi dei loro fatti personali; nonché ancora più grave la convinzione dell’inutilità dell’Insegnante di sostegno per i bambini dall’assessore etichettati come: - “un po’ tonti”.
In concrete cifre questi tagli si traducono in ben € 92.000,00 in meno a quanto stabilito nel piano di diritto allo studio dell’anno scolastico precedente ovvero € 363.000,00 già stilato in anticipo dall’Amministrazione uscente); contro gli attuali € 271.000,00 (previsti dalla nuova amm.ne). Successivamente, si è indetta un’assemblea aperta alla cittadinanza, dove l’assessore Gadda ha porto le proprie personali scuse al corpo docente, dando spiegazioni che palesavamo la totale inesperienza in materia, creando ancora più confusione e malcontento generale, e dove i genitori sono insorti contro gli Amministratori presenti che non hanno saputo reggere la situazione,


Il concentrato dell’Assemblea, inspiegabilmente, confermava la volontà di effettuare tagli alla scuola e quindi, di riflesso, togliere preziose opportunità ai nostri bambini, però l’Amministrazione, incoerentemente, aveva espresso la volontà di accantonamento della cifra di € 190.000,00 da destinarsi alla ristrutturazione di un locale di mq. 60, per installarvi la sede dei vigili e all’eventuale assunzione di un terzo, e di aumentare i contribuiti già erogati alle società sportive (calcio e ciclistica.)
Con l’incarico di genitore coinvolto nella situazione, ritengo inaccettabile questa presa di posizione da parte dell’Amministrazione, che, se non ricordo male, nella campagna elettorale prometteva COMUNICAZIONE e TRASPARENZA, così facendo si è invece affidata a facili presunzioni in situazioni completamente a lei sconosciute. Non si legano le ali a chi sta imparando a volare!
Mi sento inoltre di esprimere solidarietà alle nostre Insegnanti: fiore all’occhiello e punto di forza del nostro Istituto, che ogni giorno in trincea accanto ai nostri bambini, con santa pazienza, mettono a disposizione la loro professionalità e impegno costanti, per farli nonostante tutto imparare a volare.

E.M.

LENTAMENTE MUORE UN PAESE…..
Quando attraversando le vie centrali, nelle ore serali, le trovi deserte perché mancano le offerte e i richiami.
Quando ai giovani vengono preclusi ambienti e proposte formative, perché mancano i fondi per sistemare i danni (penso che ogni seria e consapevole amministrazione debba mettere in conto che, in un luogo preposto a educare a stare con gli altri, socievoli e non, possano anche capitare dei danni da riparare). (Si rilegga il programma elettorale??)


Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza,
chi rinuncia ad inseguire un sogno,

Quando attraversando le vie di giorno mancano o sono pochi i riferimenti per fermarsi a dialogare se non al cimitero e al mercato.
"Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca o colore dei vestiti,
chi non rischia, chi non parla a chi non conosce

Quando per fare cassa si alzano le tariffe cimiteriali in modo tale che tra trent’anni anche in questo luogo avremo il deserto (sul tema auspichiamo che ci sia un dibattito pubblico) considerato che è già stato assegnato l’incarico per lo studio del cimitero.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.

Quando si dice di prestare attenzione alla sicurezza e incolumità delle persone e si lascia un tratto di strada al buio e con buche da ben 18 mesi disinteressandosi delle operaie/ operai e gente comune che l’attraversano in bicicletta, in moto e motorino o a piedi.
Quando non ci si preoccupa di regolamentare e segnalare la circolazione delle biciclette in centro paese (aspettiamo il morto??).
Quando si fanno solo proclami, in nome della tutela ambientale, quali pannelli solari, turbine per l’energia, mega ristrutturazioni ma senza aver impegnato soldi e steso progetti. Tanto ci regalano tutto gli sponsor ma a che prezzo per la comunità ????

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia e pace in sé stesso.

Auguri sinceri per un Felice Anno Nuovo!!!
Quando una comunità non pensa al proprio futuro e taglia fondi nelle nostre scuole. “Troppi dimenticano che il volano dell’economia sono le idee”. Idee a rischio estinzione. Tagliare gli investimenti destinati all'istruzione, in un mondo in cui l'istruzione e' il bene più prezioso per lo sviluppo di una società' e' un gesto miope che va contro gli interessi della comunità e che ci condanna fin d'ora a una sicura decadenza.
Avrebbero dovuto chiedere sacrifici e soldi a tutti, non solo alle generazioni che dovranno in futuro amministrarci.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare

Quando ai consigli comunali senti parlare che si sta ponendo solo rimedi a quello che le passate amministrazioni hanno o non hanno fatto. Ora ci siete voi da un anno e mezzo e avete l’obbligo di scegliere e decidere, non di tirare a campare, considerato che nella presentazione avete detto”al di là dei simboli contano le persone e i contenuti dei programmi”.
Orgogliosamente siamo un paese che ha (non vorrei mai arrivare a scrivere aveva) strutture pubbliche e private superiori allo standard dei paesi limitrofi, servizi alla persona e qualità di vita superiore alla media, cultura del volontariato, storia sportiva, capacità imprenditoriali, artigianali e culturali. Tutto questo è frutto delle scelte che, prima i nostri padri e oggi noi, abbiamo fatto per crescere: non vorremmo, andando di questo passo, pentircene un domani.
Quando ti rialzi Solbiate !!!!!!!! Io taglio legna

lunedì 26 aprile 2010

CONSIDERAZIONI BILANCIO PREVISIONE 2010 E TRIENNALE 2010-2012

Vogliamo evidenziare in prima istanza come la discussione che è avvenuta in seno al consiglio comunale di giovedì 22 aprile, in tema di Bilancio di previsione, rivesta una grandissima rilevanza: approvare il bilancio di previsione non è solo discutere di numeri, che comunque hanno la loro importanza, ma la vera importanza sta nel determinare, attraverso l’analisi di questi numeri, le scelte e gli indirizzi che definiranno il futuro del paese e della collettività.

Purtroppo il Bilancio presentato è privo dell’impronta politica e di una vera programmazione dell’attività amministrativa sia per l’anno 2010 che, cosa ancor più grave, per il 2011-2012 che sono gli anni centrali di azione di una nuova amministrazione, quindi i più importanti in quanto l’ultimo anno, il 2013, ultimo anno completo di gestione, sarà già un anno di ultimazione di quanto iniziato. Riteniamo che in questo bilancio manchi il “guardare avanti”, “il colpo d’ala” qualcosa che possa focalizzare l‘attenzione e le risorse, che possa fare la differenza per tutti! Si dice che il bilancio pluriennale sia “il libro dei sogni” cioè che contenga tutto quello che l’amministrazione vorrebbe realizzare anche se poi, ovviamente, il tutto sarà limitato da tanti fattori: il patto di stabilità, l’andamento dell’economia, i trasferimenti statali... Già è difficile realizzare i sogni ma se neppure si fanno di certo nulla si realizzerà.

La priorità inserita nel bilancio 2010 e poi 2011-2012 è stata assegnata al completamento delle opere che già in parte erano frutto di una programmazione dell‘amministrazione precedente ad esclusione della nuova sede dei vigili.

E niente delle promesse fatte ai Solbiatesi in campagna elettorale sarà mantenuto. Ad esempio:
Allocazione delle risorse disponibili secondo necessità privilegiando interventi di tipo educativo e sociale”: nella relazione programmatica l’Amministrazione prevede un incremento del 10% della spesa rispetto al 2009 per il sociale oltre a Euro 20.000,00 per il sostegno alle famiglie. Però le somme effettivamente stanziate sul capitolo di spese sono state tagliate di Euro 270.000,00. Quindi la spese è stata prevista ma non finanziata. E non solo per 270.000,00 perché, a nostro parere, si andrà ben oltre ai 300.000,00 Euro. Quindi per ora saranno tagliati tutti i servizi di assistenza offerti dai piani di zona: assistenza ai minori, assistenza domiciliare, inserimenti lavorativi ed altri ancora. Vero è che l’Amministrazione ha affermato in Consiglio Comunale che il taglio previsto è stato fatto solo per rispettare il patto di stabilità e si è impegnata a destinare l’avanzo di amministrazione, che si determinerà con l’approvazione del rendiconto 2009, all’incremento delle risorse destinate a questo capitolo di spesa. Tale accorgimento era già stato adottato dalla precedente amministrazione per l’anno 2008 ma, mentre allora si erano già predisposti gli opportuni accorgimenti “contabili” per assicurare che davvero l’avanzo possa essere destinato a rimpinguare il capitolo di spesa, in questo bilancio tali accorgimenti non sono stati predisposti. Quindi ci si domanda: come faranno a destinare l’avanzo di amministrazione senza sforare il patto di stabilità? L’assessore interrogato sul punto ha dichiarato “ci sono trattative in corso che lo permetteranno”. Quindi stiamo a vedere.
Inoltre ci chiediamo di quanto dovrà essere questo avanzo di amministrazione 2009 visto che dovrà coprire oltre 300.000,00 Euro di spese per il sociale, estinguere mutui e fare i nuovi investimenti senza contrarre nuovi mutui, sempre secondo quanto previsto nella relazione programmatica?

“Superamento del disagio giovanile”: senza mettere in bilancio risorse a favore del C.A.G.

Eliminazione dell‘ICI sui terreni già edificati”: invece le entrate previste sono rimaste uguali all’anno precedente.

La stessa amministrazione ha sottolineato più volte la ‘crisi che coinvolge l’intero paese” quindi è naturale chiedersi quale azienda o quale ente programmerebbe in questi tempi aumenti di costi e spese nel momento in cui si possono solo prevedere entrate ovvero ‘fatturato” in calo?
Qual è quindi la magica ricetta in questi casi? Semplice aumentare la tassa per la raccolta dei rifiuti nella misura del 25% , dopo l’aumento avvenuto in novembre per le concessioni cimiteriali con percentuali superiori al 120% (Ps. I cittadini attendono ancora la pubblicazione della lista delle concessioni in scadenza nella bacheca del cimitero): nella relazione al bilancio si legge che si è previsto di aumentare la Tarsu per coprire il 100% dei costi ma non si conosce ancora l’importo della spesa del 1° semestre perché la gara di appalto non è ancora chiusa, quindi in realtà si è voluto”fare cassa” subito, senza spalmare l’aumento nell’arco della durata del nuovo contratto.

Inoltre si nota, con grande rammarico, come la Giunta Comunale e tutta la maggioranza non abbiano tenuto minimamente conto del periodo di recessione che stiamo attraversando e della fatica che le famiglie solbiatesi, ed italiane in genere, fanno per tirare la fine del mese in maniera decorosa, difatti vediamo comparire in bilancio una previsione in aumento delle sanzioni del codice della strada, le multe per capirci! Ben 28.000,00 in un anno, quindi circa 80 Euro al giorno per 360 giorni: ecco come si “ripaga” il terzo vigile che finalmente il paese avrà.

E tutto ciò senza che sia prevista qualche iniziativa (altro punto del programma elettorale) per sostenere l’occupazione in paese.

giovedì 8 aprile 2010

FUORI DAL CORO N.2 MARZO 2010

Pubblichiamo di seguito il secondo numero del nostro giornalino.

E INTANTO IL PAESE ASPETTA…

Abbiamo terminato di pubblicare sul nostro blog persolbiatedelibere.blogspot.com le delibere di Giunta relative all’anno 2009 (almeno quelle che ci hanno fornito). Dal 2010 in poi si possono trovare direttamente sul sito del Comune di Solbiate Olona: www.solbiateolona.org, Facciamo ora qualche riflessione anche alla luce di quanto pubblicato sull’ultimo numero della “Voce Solbiatese”.
Quasi un anno di nuova amministrazione e cosa è stato fatto? Dalla prima pagina: “Solbiate ha rispettato il patto di stabilità. La nuova giunta ha centrato il suo primo grande obiettivo”: complimenti! Abbiamo rispettato il patto ma a quale prezzo? Quanto è costato ai cittadini (vedi tariffe cimiteriali!). Quanti servizi sono stati tolti? E poi, a dir la verità, il patto è stato rispettato solo perché sono stati venduti i terreni che la precedente amministrazione, in base alla legge finanziaria del 2009, aveva predisposto per la vendita. Ma un punto della campagna elettorale della nuova amministrazione non era la difesa del verde ancora esistente?
E cosa di nuovo è stato fatto? Basta scorrere le delibere di giunta: è stato introdotto “il Solbiatese dell’anno” premiando il nostro carissimo e meritevolissimo cittadino Aldo Tronconi”; l’introduzione del “difensore civico” che costerà al Comune ben 400,00 € (+ IVA 80€) mensili ma che il nostro sindaco “pensava” fosse gratuito ed ha appreso solo in Consiglio Comunale che, invece, costava eccome! Ma: “priorità e razionalizzazione delle spese.. elementi che … sul piatto della bilancia con estrema oculatezza … ” talmente oculato che non sapeva esistesse questa spesa! E poi di nuovo abbiamo il “pedibus” !
E sempre dalla Voce Solbiatese leggiamo che i nostri amministratori si “scusano”: “non siamo dei politici di professione e non abbiamo l’esperienza dei nostri predecessori. Stiamo però lavorando con impegno e onestà…” e ci mancherebbe che non stessero lavorando con impegno e onestà: già non sanno fare gli amministratori se poi lavorassero in modo disonesto… Comunque c’è voluto un anno però alla fine hanno fatto un atto di modestia ed hanno ammesso la loro inesperienza anche se prima asserivano a gran voce che “anni di minoranza li avevano preparati a tutto!” Bene! Un anno per ammettere l’inesperienza e quanto ancora per imparare a governare? E intanto che loro imparano, il paese aspetta!
Aspetta il CAG (si veda l’altro articolo) chiuso ed abbandonato e con lui aspettano tutti i ragazzi che lo frequentavano ma “verrà ora risistemato e dato in gestione ad altra cooperativa”: ma non lo si poteva già fare? Perché tenerlo chiuso un anno? E quando si farà la nuova gara di appalto? Quando riaprirà?
Aspetta il parchetto delle poste chiuso da ormai un anno (era in stato di “degrado. La sicurezza prima di tutto!) bene, sono già state fatte due delibere (luglio e dicembre) per impegnare i soldi per la sua sistemazione “prima che inizi la bella stagione” che ormai è iniziata e il parchetto ancora aspetta …. CHIUSO!
Ed aspetta il cimitero e qui non si capisce: dapprima versava in grave degrado la pavimentazione (ma poi si sono accorti che era stata appena fatta!) ora si sostiene che la “tettoia cade letteralmente a pezzi!” Ma se è in tale stato di pericolosità (“ la sicurezza prima di tutto”) come mai non è stata almeno transennata nei punti più pericolosi? E se tale è l’urgenza, visto che ormai i soldi delle concessioni cimiteriali sono incassati, perché non si è deliberato l’intervento (non esiste ancora delibera di giunta).
Aspettano le associazioni sportive “l’extra promesso”: bene, apprendiamo pure che era stato promesso un extra purché si votasse la loro lista! Ed ora che non è stato dato quanto promesso? Un’altra promessa elettorale non mantenuta ! E le associazioni ancora aspettano l’extra promesso…
Ed aspetta l’associazione SOS Solbiate Olona per “la poca chiarezza delle persone, già munite di ambulanza (?), che si sono rifiutate di darci tutti i chiarimenti richiesti … e di collaborare”. Bene! L’altro lato della valle (Gorla Maggiore, Gorla Minore e Marnate) ha da anni il suo presidio di ambulanza, Fagnano, Solbiate ed Olgiate si erano accordati per avere il nostro presidio ma “le persone non sono chiare” e quindi tale importante servizio è sminuito al trasporto anziani e come tale tagliato, almeno per Solbiate! E’ un servizio di ambulanza della Croce Rossa, non di trasporto anziani. Ed i volontari sono persone chiarissime che hanno seguito un corso di specializzazione, hanno ottenuto il riconoscimento dall’ASL, si sono autotassati per comprare l’ambulanza e dopo tutto ciò non sono persone “chiare”. Ma cosa vuol dire: poco chiare? Inoltre quel punto di domanda (sopra evidenziato e tratto come tutte le parti in corsivo dalla Voce Solbiatese) è un chiaro segnale della volontà di voler insinuare tra i lettori dubbi su queste persone, sulla loro serietà ed affidabilità. Bene: quando non si sa difendersi, perché non c’è difesa, si passa alle insinuazioni … Oltre alle parole a vuoto, ora anche quelle offensive! Vi invitiamo a leggere sul blog del PD www.pdsolbiateolona.blogspot.com l’articolo sul CAG per avere un quadro più chiaro e vedere quanto sanno essere “poco delicati” i nostri amministratori”!
Ed aspettano le dieci aziende che stanno attualmente lavorando in valle nei capannoni che dovrebbero “riqualificarsi ed ampliarsi e spostarsi”, ed aspettano le “ben poche persone” a cui queste aziende danno lavoro… ma forse non sanno che sono dieci aziende, facciamo una media di 3 persone che lavorano per ognuna? Sono trenta persone, ma non preoccupiamoci, sono poche e poco importanti! Potrebbero essere trenta famiglie che attendono … ma che importa! Ecco un altro bell’esempio dell’arroganza e superficialità con cui si trattano le persone. E per fortuna che “la trasparenza e la chiarezza e la disponibilità verso i cittadini” sono stati il cavallo di battaglia dell’attuale amministrazione: altra promessa non mantenuta! E la Hexion, non si deve anch’essa riqualificare e spostare? (pagina 10 della”Voce Solbiatese”)
E aspetta la piscina, e aspetta il parcheggio del circolo, e aspetta l’area Ex Sir… e poi ancora altre.
E noi personalmente aspettavamo di leggere sulla Voce Solbiatese dei nuovi programmi, delle nuove iniziative culturali (ma si sa, ci pensa la Parrocchia con le sue “gite e vacanze ottimamente organizzate” a sopperire all’assenza di iniziative comunali), di come hanno intenzione di suddividere i soldi del bilancio 2010 tra i vari servizi: e sì perché entro marzo deve essere predisposto il bilancio preventivo del 2010, bilancio che detterà gli impegni di spesa per tutto l’anno. Ed invece leggiamo ben tre pagine di “risposte” al nostro precedente volantino: che non sappiano che noi siamo la minoranza e loro la maggioranza? Che non sappiano che loro devono governare e noi fare “le pulci”? Ma ormai lo sappiamo: stanno ancora imparando l’arte di amministrare! Ed il paese aspetta che imparino, finalmente! Ed il paese aspetta, anzi teme, quali altre sorprese nell’uovo di Pasqua?

PUNTUALIZZAZIONI E CHIARIMENTI

- puntualizziamo che nessuno ha mai parlato della “drammatica situazione economica”, bensì delle difficoltà nelle gestione del bilancio
- ringraziamo per avere finalmente concordato sulla giacenza dei due milioni di Euro sul conto tesoreria del Comune, aperto, signori della Giunta Comunale, NON presso la Cassa Depositi e Prestiti bensì presso la Banca Popolare di Sondrio, Ag. Solbiate O. (pag.2 “ Voce Solbiatese”)
- ringraziamo sulla quantificazione dei “debiti” lasciati in eredità, € 25.000,00 di buoni pasto alla Castellanza Servizi (sui quali abbiamo comunque seri dubbi),
- ringraziamo sulla quantificazione dei mutui contratti per l’acquisto “dell’ex oratorio femminile” e come tali versati per la costruzione del nuovo oratorio,
- ringraziamo per la menzione della costruzione degli spogliatoi al campo di calcio
Quante cose sono state fatte senza mai togliere servizi ai cittadini, anzi continuando a migliorarli. E’ inutile il tentativo di “insinuare” chissà quali sospetti su “chissà che cose losche sono state fatte”: non si governa onestamente seminando basse insinuazioni: le cose sono state fatte in piena legalità, forse si poteva fare meglio, certo, … ma solo chi lavora sbaglia, chi non fa nulla non potrà mai sbagliare! Ed il paese ha confermato la precedente amministrazione per tanti di quegli anni che è innegabile la fiducia che i cittadini riponevano nei loro amministratori. Giustamente i nuovi amministratori hanno scritto “saranno gli elettori a giudicarci”.
Ed infine proprio due righe: informiamo i nuovi amministratori che i precedenti amministratori rinunciarono più volte ai loro compensi pur di non uscire dal patto di stabilità ma soprattutto pur di garantire i servizi ai propri cittadini! I soldi ci sono ma sono pochi, si sa ormai da anni; le leggi sono tante e confuse, anche questo si sa da anni e proprio per questo bisogna saper “gestire il bilancio” e voi dovete ancora imparare a farlo.

Il nostro (ex) C .A.G.

Vogliamo ora entrare nel merito della volontà politica di continuare l’attività del Centro di Aggregazione Giovanile, o meglio nella non volontà di continuare in tale attività.
Da tempo sottolineiamo come il C.A.G. sia chiuso ormai da molti mesi, esattamente da luglio 2009.
La precedente amministrazione aveva già predisposto il bando di gara per l’affidamento del servizio. L’attuale amministrazione ha portato a termine la gara e la cooperativa, che si è aggiudicata l’appalto, è la LOGOS che per anni aveva già gestito tale servizio nel nostro comune ed in molti altri. Tale cooperativa è attiva da anni nella nostra provincia ed ha svolto il servizio, a nostro parere, in modo ottimale. L’impegno di Solbiate è solo una piccola parte dell’attività totale svolta dalla cooperativa che ancora oggi sta operando negli altri comuni. Pertanto non è in discussione la professionalità del servizio reso. Con orgoglio diciamo che il nostro CAG era inserito nei “piani di zona” quindi era un punto di riferimento per i comuni del distretto.
Perché si era voluto fortemente avviare tale attività? Tanti sono i motivi:
Prima di tutto la volontà di offrire ai ragazzi un’alternativa laica all’oratorio, un posto dove potersi incontrare, confrontarsi, fare amicizia sempre sotto la vigilanza di educatori professionali.
La maggior parte dei ragazzi che frequentavano il CAG non erano “ragazzi difficili” o “con problemi”: il CAG non era un ghetto, una specie di riformatorio. Sicuramente però alcuni ragazzi erano stati indirizzati lì dall’assistente sociale. Ecco quindi l’altra motivazione: offrire a tutti i ragazzi, anche a quelli meno “bravi” la possibilità di essere parte della comunità, la possibilità di integrarsi, di sentirsi accolti e motivati. Investire sui propri giovani, cercare sempre di recuperare tutti rendendoli parte viva ed importante della comunità, porta sicuramente alla diminuzione del disagio sociale, ad una diminuzione di comportamenti scorretti quali vandalismi o altro, offre un grande supporto alle famiglie.
Ecco che chiudere il CAG ha significato abbandonare a se stessi questi ragazzi, soprattutto quest’anno quando anche la scuola media ha tolto il tempo pieno: anche qui, riteniamo che il nostro paese abbia fatto un grosso passo indietro. Da anni si imputava il fatto che la nostra scuola media “perdesse” studenti a favore delle scuole dei comuni limitrofi proprio perché non disponeva della mensa e le famiglie sostenevano un grosso disagio. L’amministrazione comunale ha fatto lo sforzo economico di preparare la mensa per cercare di migliorare il livello di qualità della scuola media ed ecco che solo dopo un anno la scuola stessa ha tolto i pomeriggi chiudendo la mensa. A nostro parere è stato un grave errore! E grave anche il silenzio dell’amministrazione comunale che ha lasciato fare senza neppure tentare una mediazione. Così i ragazzi non hanno neppure più questo luogo per passare i pomeriggi, e cosa fanno? Quanti non hanno nessuno a casa perché i genitori lavorano? Quanti sono senza controllo in giro? Chiudere il CAG significa spostare tutti problemi sulle strade!
Ed ancora occorre ricordare tutta l’attività estiva del C.A.G., l’integrazione con l’attività estiva dell’oratorio che ha dato ottimi risultati negli ultimi anni.
Quindi non si può dipingere il C.A.G. solo come un luogo di “porte e muri” rotti, cioè come un luogo di degrado mal gestito. Occorre sottolineare la valenza sociale del centro.
Il danno alle strutture si verifica normalmente nelle scuole, nello stesso oratorio. Non è il danno la cosa grave: poteva tranquillamente essere richiesto il ripristino a spese della cooperativa se si riteneva la stessa responsabile. Il danno diviene un percorso educativo se usato per far capire ai ragazzi la gravità delle proprie azioni: il liceo scientifico e la ragioneria di Busto fanno ridipingere le aule agli alunni che hanno “rovinato” le pareti!
Grave invece è ancora una volta il disinteresse dell’Amministrazione verso i ragazzi, l’assenteismo, la superficialità delle scelte, l’ottusità e la chiusura verso quella che era ed è un’esigenza della comunità. Non si può chiudere un centro di tale importanza per un danno patrimoniale peraltro limitato. Ripetiamo che la soluzione dei problemi non è la chiusura delle strutture ma la prosecuzione del percorso educativo con impegno, costanza, difficoltà e fatica. Ora si parla di voler creare un “dopo scuola”!!! Ancora una volta il paese farebbe un gravissimo passo indietro se da un centro di educazione di adolescenti si passasse ad un semplice doposcuola!!! Si tornerebbe indietro di almeno vent’anni!
Infine occorre ricordare che la ristrutturazione dell’immobile è stata effettuata con il contributo della Regione Lombardia specificatamente erogato per la creazione di un CAG: e se la regione rivolesse indietro i suoi finanziamenti? Ma qualcuno ci avrà pensato?

Stampato in proprio

giovedì 1 aprile 2010

Primo sguardo al Bilancio di Previsione 2010

Dopo tanti anni in cui il gruppo è stato impegnato a governare il paese, ora “finalmente” c’è il tempo per perseguire un obiettivo che, seppur da sempre riconosciuto come una priorità, purtroppo il gruppo non è mai riuscito a realizzare: l’avvio di una “scuola di amministrazione locale”.

Difatti grandissimo è il bagaglio di conoscenze, apprese in tanti anni di amministrazione e la volontà è di diffondere queste conoscenze tra tutti quelli che hanno voglia, ma veramente voglia, di prepararsi per poter, già dalle prossime elezioni, essere pronti per governare il paese.

Ed ora si presenta il primo importante argomento: il Bilancio di Previsione per l’anno 2010 che il Consiglio Comunale dovrà approvare entro il 30 aprile.

Il gruppo si riunirà lunedì 12 aprile alle ore 21:15 presso la sede di Via Matteotti 53 (entrando nel portone la prima porta sulla destra) per analizzare il bilancio e predisporre gli interventi in Consiglio Comunale: invitiamo tutti coloro che sono interessati a venire e partecipare attivamente alla nostra riunione.

In particolar modo, invitiamo i giovani: ci piacerebbe cominciare a formare le nuove persone per le prossime amministrazioni!

mercoledì 31 marzo 2010

NUOVA TASSA RIFIUTI

Ed ecco che puntuale è arrivata l’amara sorpresa dell’uovo di Pasqua che l’amministrazione ci ha regalato: leggiamo dalla delibera di giunta numero 39 del 23 marzo 2010 la nuova tassa rifiuti per l’anno 2010 che prevede un aumento del 25%!

Inoltre: la tassa rifiuti era fino al 2009 pagata praticamente anche da tutte le aziende di Solbiate nonostante alcune provvedessero in proprio allo smaltimento dei propri rifiuti.
Finché il prezzo del servizio comunale è stato contenuto, le aziende hanno continuato a pagare una quota parte del servizio pur non usufruendone.
Ora che il costo è rilevante le aziende potranno avviare la pratica per chiedere l’esonero dal pagamento e ciò comporterà una forte perdita d’incassi da parte del comune che dovrà, in qualche modo, sopperire.

Riconosciamo che un aumento era prevedibile per il rinnovo del contratto.

Però il 25% è tanto!

Dopo gli aumenti cimiteriali, ora anche questo ulteriore esborso proprio non ci voleva in un periodo di crisi generale.

mercoledì 24 marzo 2010

FORSE LA VERITA' SUL C.A.G. ....?

Forse si apre uno spiraglio sulla vera volontà della nostra amministrazione sul CAG.

Premettiamo che la precedente amministrazione aveva avuto parecchi contatti con la Cooperativa PROMOS la quale voleva usufruire, a prezzi scontatissimi, della struttura dell’ex-oratorio femminile per aprire una Scuola privata di formazione professionale per ragazzi post-medie.
La precedente amministrazione non era giunta ad un accordo in quanto si valutò l’affitto che la cooperativa era disposta a pagare, le migliorie alla struttura che intendeva prendersi a carico e quelle che sarebbe state a carico del Comune, l’impatto sulla viabilità e sui parcheggi nonché il numero dei ragazzi di Solbiate che potevano essere interessati a tale proposta formativa.

Ora la Cooperativa è tornata alla carica con la presente amministrazione visto la delibera di giunta n. 35 del 16/3/2010 con cui si concede AD USO GRATUITO alla stessa cooperativa PROMOS UN LOCALE (?!) PER LO SVOLGIMENTO DI UN CORSO DI 500 ORE DI FORMAZIONE PER TECNICO AMMINISTRATIVO, corso finanziato dalla Regione, quindi la PROMOS incassa i suoi soldi. E dove si individua tale locale? Proprio presso il CAG!
Prima di tutto, gratuito e perché? Chi paga il riscaldamento, la luce ecc… E poi un locale, almeno anche i relativi servizi igienici! Anch’essi gratuiti? E i parcheggi? Forse all’interno del parco del Centro Anziani!
Allora diciamo la verità, la scusa per chiudere il Cag era l’incuria ed il degrado, la verità è la volontà di assegnare la struttura alla PROMOS, ora gratuitamente ma poi dietro pagamento, quindi la volontà di “mettere a reddito e far cassa”.
Prima si fanno pubblicare sui giornali fotografie in cui il nostro vice sindaco, con l’indice puntato verso il degrado (era proprio il caso di far pubblicare le cose brutte di Solbiate invece che pubblicare le nostre eccellenze?), si erge accusatore del poco rispetto verso la “cosa pubblica” e poi si svende il CAG a favore di una scuola privata? Che bell’esempio di impegno educativo e sociale!
E resisterà il centro anziani? Perché per tenere in piedi un corso regionale non basta sicuramente un locale!

lunedì 22 marzo 2010

AGGIORNAMENTI SULLA PEDEMONTANA ....

Il CIPE ha già promulgato le sue decisioni sui ricorsi presentati dai Comuni, rigettando tutte le osservazioni presentate dal Comune di Solbiate tranne quella inoltrata dalla precedente amministrazione, che aveva chiesto la sistemazione con tutti i servizi e sottoservizi (ad esempio fognatura, illuminazione, allargamento ...) di tutta la Via Combattenti fino alla rotonda della Via Per Busto. Il CIPE ha rigettato le altre osservazioni presentate da Solbiate, cioè quelle che chiedevano di togliere lo svincolo, di coprire il viadotto all'uscita del viadotto stesso in valle e l'altra di erogazione di maggiori contributi per compensazione ambientale, osservazioni tutte presentate dall'attuale amministrazione.

Bene ora leggendo le delibere approvate dalla nostra giunta, apprendiamo alcune importanti novità dalla delibera n. 32 del 16/03/2010, pubblicata sul sito del Comune di Solbiate Olona: l'amministrazione comunale agirà in giudizio, davanti al TAR contro la delibera CIPE dell'approvazione del progetto della Pedemontana.
Tutti voi, sicuramente, immediatamente state pensando che, vista la battaglia e le promesse in campagna elettorale, tale ricorso verte sulla richiesta inoltrata di togliere lo svincolo di Solbiate Olona. Però non è così! Con sorpresa apprendiamo che la nostra amministrazione ha deciso di ricorrere solo per la copertura del viadotto, rinunciando quindi definitivamente a togliere lo svincolo!
Ma da cosa è scaturita questa decisione? Forse dalla necessità della Caserma Ugo Mara di avere un collegamento diretto del sito militare con la Pedemontana,come dichiarato dall'Assessore Regionale Cattaneo alla stampa? Guarda caso tale collegamento è proprio lo svincolo di Solbiate? L'Assessore Cattaneo ha parlato di altri mille militari che dovrebbero arrivare alla caserma Ugo Mara...
Ci chiediamo: il nostro sindaco, che aveva cercato come alleato proprio la Caserma per ottenere l'annullamento dello svincolo, che aveva orgogliosamente sbandierato tale accordo che avrebbe sicuramente dato più peso alla richiesta di Solbiate..., ora cosa fa?
Accetta silenziosamente lo svincolo e fa ricorso per la copertura, peraltro effettivamente importante per chi abita lì!
Ancora una volta una promessa della campagna elettorale miseramente finita in nulla!

mercoledì 20 gennaio 2010

Chi c’ha rubato il Natale?

Dicembre, il Natale è alle porte…di tutti i paesi della valle tranne che di Solbiate. Nessuna luminaria ( a differenza degli anni passati), solo alberelli e balconi con qualche lucina e dei festoni, presenti per merito della Pro Loco, che di sera però risultano invisibili. A Gorla Minore invece, la strada che attraversa il paese è completamente coperta da luci che , pur essendo semplici, garantiscono una piacevole atmosfera natalizia mentre a Marnate non si sono limitati ad addobbare l’asse centrale ma anche le traverse sulla stessa…
E a noi chi c’ha rubato il Natale? Forse il Grinch aveva qualche conto in sospeso con la giunta attuale e si è portato via le luminarie?
A parte gli scherzi…non si pretende certo un paese ai livelli di Merano o Bolzano (io ci sono appena andato e ve li consiglio perché nel periodo natalizio, con i mercatini, sono decisamente belli) e neanche di Marnate, ma che si montino, ne più e ne meno, le vecchie luci degli anni scorsi perché ad oggi solo il Grinch è contento .

Gennaio, le feste sono finite, e i verdi festoni pendono ancora sopra le nostre teste. Quando verranno tolti?
Ai posteri, o meglio, all’amministrazione l’ardua sentenza.
N.I.