giovedì 8 aprile 2010

FUORI DAL CORO N.2 MARZO 2010

Pubblichiamo di seguito il secondo numero del nostro giornalino.

E INTANTO IL PAESE ASPETTA…

Abbiamo terminato di pubblicare sul nostro blog persolbiatedelibere.blogspot.com le delibere di Giunta relative all’anno 2009 (almeno quelle che ci hanno fornito). Dal 2010 in poi si possono trovare direttamente sul sito del Comune di Solbiate Olona: www.solbiateolona.org, Facciamo ora qualche riflessione anche alla luce di quanto pubblicato sull’ultimo numero della “Voce Solbiatese”.
Quasi un anno di nuova amministrazione e cosa è stato fatto? Dalla prima pagina: “Solbiate ha rispettato il patto di stabilità. La nuova giunta ha centrato il suo primo grande obiettivo”: complimenti! Abbiamo rispettato il patto ma a quale prezzo? Quanto è costato ai cittadini (vedi tariffe cimiteriali!). Quanti servizi sono stati tolti? E poi, a dir la verità, il patto è stato rispettato solo perché sono stati venduti i terreni che la precedente amministrazione, in base alla legge finanziaria del 2009, aveva predisposto per la vendita. Ma un punto della campagna elettorale della nuova amministrazione non era la difesa del verde ancora esistente?
E cosa di nuovo è stato fatto? Basta scorrere le delibere di giunta: è stato introdotto “il Solbiatese dell’anno” premiando il nostro carissimo e meritevolissimo cittadino Aldo Tronconi”; l’introduzione del “difensore civico” che costerà al Comune ben 400,00 € (+ IVA 80€) mensili ma che il nostro sindaco “pensava” fosse gratuito ed ha appreso solo in Consiglio Comunale che, invece, costava eccome! Ma: “priorità e razionalizzazione delle spese.. elementi che … sul piatto della bilancia con estrema oculatezza … ” talmente oculato che non sapeva esistesse questa spesa! E poi di nuovo abbiamo il “pedibus” !
E sempre dalla Voce Solbiatese leggiamo che i nostri amministratori si “scusano”: “non siamo dei politici di professione e non abbiamo l’esperienza dei nostri predecessori. Stiamo però lavorando con impegno e onestà…” e ci mancherebbe che non stessero lavorando con impegno e onestà: già non sanno fare gli amministratori se poi lavorassero in modo disonesto… Comunque c’è voluto un anno però alla fine hanno fatto un atto di modestia ed hanno ammesso la loro inesperienza anche se prima asserivano a gran voce che “anni di minoranza li avevano preparati a tutto!” Bene! Un anno per ammettere l’inesperienza e quanto ancora per imparare a governare? E intanto che loro imparano, il paese aspetta!
Aspetta il CAG (si veda l’altro articolo) chiuso ed abbandonato e con lui aspettano tutti i ragazzi che lo frequentavano ma “verrà ora risistemato e dato in gestione ad altra cooperativa”: ma non lo si poteva già fare? Perché tenerlo chiuso un anno? E quando si farà la nuova gara di appalto? Quando riaprirà?
Aspetta il parchetto delle poste chiuso da ormai un anno (era in stato di “degrado. La sicurezza prima di tutto!) bene, sono già state fatte due delibere (luglio e dicembre) per impegnare i soldi per la sua sistemazione “prima che inizi la bella stagione” che ormai è iniziata e il parchetto ancora aspetta …. CHIUSO!
Ed aspetta il cimitero e qui non si capisce: dapprima versava in grave degrado la pavimentazione (ma poi si sono accorti che era stata appena fatta!) ora si sostiene che la “tettoia cade letteralmente a pezzi!” Ma se è in tale stato di pericolosità (“ la sicurezza prima di tutto”) come mai non è stata almeno transennata nei punti più pericolosi? E se tale è l’urgenza, visto che ormai i soldi delle concessioni cimiteriali sono incassati, perché non si è deliberato l’intervento (non esiste ancora delibera di giunta).
Aspettano le associazioni sportive “l’extra promesso”: bene, apprendiamo pure che era stato promesso un extra purché si votasse la loro lista! Ed ora che non è stato dato quanto promesso? Un’altra promessa elettorale non mantenuta ! E le associazioni ancora aspettano l’extra promesso…
Ed aspetta l’associazione SOS Solbiate Olona per “la poca chiarezza delle persone, già munite di ambulanza (?), che si sono rifiutate di darci tutti i chiarimenti richiesti … e di collaborare”. Bene! L’altro lato della valle (Gorla Maggiore, Gorla Minore e Marnate) ha da anni il suo presidio di ambulanza, Fagnano, Solbiate ed Olgiate si erano accordati per avere il nostro presidio ma “le persone non sono chiare” e quindi tale importante servizio è sminuito al trasporto anziani e come tale tagliato, almeno per Solbiate! E’ un servizio di ambulanza della Croce Rossa, non di trasporto anziani. Ed i volontari sono persone chiarissime che hanno seguito un corso di specializzazione, hanno ottenuto il riconoscimento dall’ASL, si sono autotassati per comprare l’ambulanza e dopo tutto ciò non sono persone “chiare”. Ma cosa vuol dire: poco chiare? Inoltre quel punto di domanda (sopra evidenziato e tratto come tutte le parti in corsivo dalla Voce Solbiatese) è un chiaro segnale della volontà di voler insinuare tra i lettori dubbi su queste persone, sulla loro serietà ed affidabilità. Bene: quando non si sa difendersi, perché non c’è difesa, si passa alle insinuazioni … Oltre alle parole a vuoto, ora anche quelle offensive! Vi invitiamo a leggere sul blog del PD www.pdsolbiateolona.blogspot.com l’articolo sul CAG per avere un quadro più chiaro e vedere quanto sanno essere “poco delicati” i nostri amministratori”!
Ed aspettano le dieci aziende che stanno attualmente lavorando in valle nei capannoni che dovrebbero “riqualificarsi ed ampliarsi e spostarsi”, ed aspettano le “ben poche persone” a cui queste aziende danno lavoro… ma forse non sanno che sono dieci aziende, facciamo una media di 3 persone che lavorano per ognuna? Sono trenta persone, ma non preoccupiamoci, sono poche e poco importanti! Potrebbero essere trenta famiglie che attendono … ma che importa! Ecco un altro bell’esempio dell’arroganza e superficialità con cui si trattano le persone. E per fortuna che “la trasparenza e la chiarezza e la disponibilità verso i cittadini” sono stati il cavallo di battaglia dell’attuale amministrazione: altra promessa non mantenuta! E la Hexion, non si deve anch’essa riqualificare e spostare? (pagina 10 della”Voce Solbiatese”)
E aspetta la piscina, e aspetta il parcheggio del circolo, e aspetta l’area Ex Sir… e poi ancora altre.
E noi personalmente aspettavamo di leggere sulla Voce Solbiatese dei nuovi programmi, delle nuove iniziative culturali (ma si sa, ci pensa la Parrocchia con le sue “gite e vacanze ottimamente organizzate” a sopperire all’assenza di iniziative comunali), di come hanno intenzione di suddividere i soldi del bilancio 2010 tra i vari servizi: e sì perché entro marzo deve essere predisposto il bilancio preventivo del 2010, bilancio che detterà gli impegni di spesa per tutto l’anno. Ed invece leggiamo ben tre pagine di “risposte” al nostro precedente volantino: che non sappiano che noi siamo la minoranza e loro la maggioranza? Che non sappiano che loro devono governare e noi fare “le pulci”? Ma ormai lo sappiamo: stanno ancora imparando l’arte di amministrare! Ed il paese aspetta che imparino, finalmente! Ed il paese aspetta, anzi teme, quali altre sorprese nell’uovo di Pasqua?

PUNTUALIZZAZIONI E CHIARIMENTI

- puntualizziamo che nessuno ha mai parlato della “drammatica situazione economica”, bensì delle difficoltà nelle gestione del bilancio
- ringraziamo per avere finalmente concordato sulla giacenza dei due milioni di Euro sul conto tesoreria del Comune, aperto, signori della Giunta Comunale, NON presso la Cassa Depositi e Prestiti bensì presso la Banca Popolare di Sondrio, Ag. Solbiate O. (pag.2 “ Voce Solbiatese”)
- ringraziamo sulla quantificazione dei “debiti” lasciati in eredità, € 25.000,00 di buoni pasto alla Castellanza Servizi (sui quali abbiamo comunque seri dubbi),
- ringraziamo sulla quantificazione dei mutui contratti per l’acquisto “dell’ex oratorio femminile” e come tali versati per la costruzione del nuovo oratorio,
- ringraziamo per la menzione della costruzione degli spogliatoi al campo di calcio
Quante cose sono state fatte senza mai togliere servizi ai cittadini, anzi continuando a migliorarli. E’ inutile il tentativo di “insinuare” chissà quali sospetti su “chissà che cose losche sono state fatte”: non si governa onestamente seminando basse insinuazioni: le cose sono state fatte in piena legalità, forse si poteva fare meglio, certo, … ma solo chi lavora sbaglia, chi non fa nulla non potrà mai sbagliare! Ed il paese ha confermato la precedente amministrazione per tanti di quegli anni che è innegabile la fiducia che i cittadini riponevano nei loro amministratori. Giustamente i nuovi amministratori hanno scritto “saranno gli elettori a giudicarci”.
Ed infine proprio due righe: informiamo i nuovi amministratori che i precedenti amministratori rinunciarono più volte ai loro compensi pur di non uscire dal patto di stabilità ma soprattutto pur di garantire i servizi ai propri cittadini! I soldi ci sono ma sono pochi, si sa ormai da anni; le leggi sono tante e confuse, anche questo si sa da anni e proprio per questo bisogna saper “gestire il bilancio” e voi dovete ancora imparare a farlo.

Il nostro (ex) C .A.G.

Vogliamo ora entrare nel merito della volontà politica di continuare l’attività del Centro di Aggregazione Giovanile, o meglio nella non volontà di continuare in tale attività.
Da tempo sottolineiamo come il C.A.G. sia chiuso ormai da molti mesi, esattamente da luglio 2009.
La precedente amministrazione aveva già predisposto il bando di gara per l’affidamento del servizio. L’attuale amministrazione ha portato a termine la gara e la cooperativa, che si è aggiudicata l’appalto, è la LOGOS che per anni aveva già gestito tale servizio nel nostro comune ed in molti altri. Tale cooperativa è attiva da anni nella nostra provincia ed ha svolto il servizio, a nostro parere, in modo ottimale. L’impegno di Solbiate è solo una piccola parte dell’attività totale svolta dalla cooperativa che ancora oggi sta operando negli altri comuni. Pertanto non è in discussione la professionalità del servizio reso. Con orgoglio diciamo che il nostro CAG era inserito nei “piani di zona” quindi era un punto di riferimento per i comuni del distretto.
Perché si era voluto fortemente avviare tale attività? Tanti sono i motivi:
Prima di tutto la volontà di offrire ai ragazzi un’alternativa laica all’oratorio, un posto dove potersi incontrare, confrontarsi, fare amicizia sempre sotto la vigilanza di educatori professionali.
La maggior parte dei ragazzi che frequentavano il CAG non erano “ragazzi difficili” o “con problemi”: il CAG non era un ghetto, una specie di riformatorio. Sicuramente però alcuni ragazzi erano stati indirizzati lì dall’assistente sociale. Ecco quindi l’altra motivazione: offrire a tutti i ragazzi, anche a quelli meno “bravi” la possibilità di essere parte della comunità, la possibilità di integrarsi, di sentirsi accolti e motivati. Investire sui propri giovani, cercare sempre di recuperare tutti rendendoli parte viva ed importante della comunità, porta sicuramente alla diminuzione del disagio sociale, ad una diminuzione di comportamenti scorretti quali vandalismi o altro, offre un grande supporto alle famiglie.
Ecco che chiudere il CAG ha significato abbandonare a se stessi questi ragazzi, soprattutto quest’anno quando anche la scuola media ha tolto il tempo pieno: anche qui, riteniamo che il nostro paese abbia fatto un grosso passo indietro. Da anni si imputava il fatto che la nostra scuola media “perdesse” studenti a favore delle scuole dei comuni limitrofi proprio perché non disponeva della mensa e le famiglie sostenevano un grosso disagio. L’amministrazione comunale ha fatto lo sforzo economico di preparare la mensa per cercare di migliorare il livello di qualità della scuola media ed ecco che solo dopo un anno la scuola stessa ha tolto i pomeriggi chiudendo la mensa. A nostro parere è stato un grave errore! E grave anche il silenzio dell’amministrazione comunale che ha lasciato fare senza neppure tentare una mediazione. Così i ragazzi non hanno neppure più questo luogo per passare i pomeriggi, e cosa fanno? Quanti non hanno nessuno a casa perché i genitori lavorano? Quanti sono senza controllo in giro? Chiudere il CAG significa spostare tutti problemi sulle strade!
Ed ancora occorre ricordare tutta l’attività estiva del C.A.G., l’integrazione con l’attività estiva dell’oratorio che ha dato ottimi risultati negli ultimi anni.
Quindi non si può dipingere il C.A.G. solo come un luogo di “porte e muri” rotti, cioè come un luogo di degrado mal gestito. Occorre sottolineare la valenza sociale del centro.
Il danno alle strutture si verifica normalmente nelle scuole, nello stesso oratorio. Non è il danno la cosa grave: poteva tranquillamente essere richiesto il ripristino a spese della cooperativa se si riteneva la stessa responsabile. Il danno diviene un percorso educativo se usato per far capire ai ragazzi la gravità delle proprie azioni: il liceo scientifico e la ragioneria di Busto fanno ridipingere le aule agli alunni che hanno “rovinato” le pareti!
Grave invece è ancora una volta il disinteresse dell’Amministrazione verso i ragazzi, l’assenteismo, la superficialità delle scelte, l’ottusità e la chiusura verso quella che era ed è un’esigenza della comunità. Non si può chiudere un centro di tale importanza per un danno patrimoniale peraltro limitato. Ripetiamo che la soluzione dei problemi non è la chiusura delle strutture ma la prosecuzione del percorso educativo con impegno, costanza, difficoltà e fatica. Ora si parla di voler creare un “dopo scuola”!!! Ancora una volta il paese farebbe un gravissimo passo indietro se da un centro di educazione di adolescenti si passasse ad un semplice doposcuola!!! Si tornerebbe indietro di almeno vent’anni!
Infine occorre ricordare che la ristrutturazione dell’immobile è stata effettuata con il contributo della Regione Lombardia specificatamente erogato per la creazione di un CAG: e se la regione rivolesse indietro i suoi finanziamenti? Ma qualcuno ci avrà pensato?

Stampato in proprio

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho letto molto velocemente il vostro volantino, e forse non mi sono perso alcuni punti, che spero di approfondire con più calma.
Però mi è saltata subito all'occhio una grave imperfezione: i presidi di ambulanza presenti a Gorla Minore sono di Croce Rossa, quello presente a Solbiate non ha nulla a che vedere con Croce Rossa.
I volontari che prestano servizio nell'assoziazione SOS Solbiate Olona, possono solo effettuare il trasporto di persone con problemi di deambulazione dalla propria abitazione a centri medici (ospedali, cliniche, ambulatori), ma non possono effettuare interventi di primo soccorso.
La poca chiarezza espressa a riguardo dall'amministrazione credo che trovi conferma nel vostro errore: in effetti anche voi non avete ancora ben capito cosa fanno.
SOS Solbiate Olona effettua il trasporto di persone nello stesso modo del servizio già in atto con l'assistente sociale (Doblò azzurro per intenderci), con la differenza che loro hanno una tariffa chiara, ed il comune grantisce un servizio gratuito.
Croce Rossa interviene come 118 nel primo soccorso. SOS Solbiate, nonostante la preparazione dei suoi volontari, non è abilitata ad effettuare nemmeno una prima medicazione di un ferito.
Quando avrò altro tempo libero, continuerò con la lettura del volantino, e non mi stupirei di trovare altre imperfezioni.

In ogni caso finalmente si assiste ad una sana opposizione, e questo credo che possa aiutare ad avvicinare anche la gente alla politica solbiatese, finora limitata ad una piccola cricca.
Grazie.

Per Solbiate ha detto...

Caro anonimo, ha perfettamente ragione! Purtroppo il corso del 118era già stato programmato l'anno scorso ma poi i volontari SOS si sono fermati perchè per poi avere il 118 occorrevano determinati locali (uno per il centralino, uno per il riposo dell'équipe di turno), locali che sono stati negati dall'amministrazione. Ora i volontari sono determinati a fare comunque il corso del 118, contando sul fatto che, se poi non troveranno in paese gli spazi richiesti a norma di legge, potranno rivolgersi a Olgiate o Fagnano. Per il semplice trasporto degli anziani non c'era bisogno dell'autoambulanza! La volontà, concordata con l'amministrazione precedente, era proprio quella di predisporre un presidio della Croce Rossa, presidio per il quale avevamo già avuto l'ok preventivo dall'ASL. Per la prima medicazione: nessuna équipe di pronto soccorso fa medicazioni, è compito dell'auto medica. Grazie per averci scritto e sollecitato il dibattito.