mercoledì 24 marzo 2010

FORSE LA VERITA' SUL C.A.G. ....?

Forse si apre uno spiraglio sulla vera volontà della nostra amministrazione sul CAG.

Premettiamo che la precedente amministrazione aveva avuto parecchi contatti con la Cooperativa PROMOS la quale voleva usufruire, a prezzi scontatissimi, della struttura dell’ex-oratorio femminile per aprire una Scuola privata di formazione professionale per ragazzi post-medie.
La precedente amministrazione non era giunta ad un accordo in quanto si valutò l’affitto che la cooperativa era disposta a pagare, le migliorie alla struttura che intendeva prendersi a carico e quelle che sarebbe state a carico del Comune, l’impatto sulla viabilità e sui parcheggi nonché il numero dei ragazzi di Solbiate che potevano essere interessati a tale proposta formativa.

Ora la Cooperativa è tornata alla carica con la presente amministrazione visto la delibera di giunta n. 35 del 16/3/2010 con cui si concede AD USO GRATUITO alla stessa cooperativa PROMOS UN LOCALE (?!) PER LO SVOLGIMENTO DI UN CORSO DI 500 ORE DI FORMAZIONE PER TECNICO AMMINISTRATIVO, corso finanziato dalla Regione, quindi la PROMOS incassa i suoi soldi. E dove si individua tale locale? Proprio presso il CAG!
Prima di tutto, gratuito e perché? Chi paga il riscaldamento, la luce ecc… E poi un locale, almeno anche i relativi servizi igienici! Anch’essi gratuiti? E i parcheggi? Forse all’interno del parco del Centro Anziani!
Allora diciamo la verità, la scusa per chiudere il Cag era l’incuria ed il degrado, la verità è la volontà di assegnare la struttura alla PROMOS, ora gratuitamente ma poi dietro pagamento, quindi la volontà di “mettere a reddito e far cassa”.
Prima si fanno pubblicare sui giornali fotografie in cui il nostro vice sindaco, con l’indice puntato verso il degrado (era proprio il caso di far pubblicare le cose brutte di Solbiate invece che pubblicare le nostre eccellenze?), si erge accusatore del poco rispetto verso la “cosa pubblica” e poi si svende il CAG a favore di una scuola privata? Che bell’esempio di impegno educativo e sociale!
E resisterà il centro anziani? Perché per tenere in piedi un corso regionale non basta sicuramente un locale!

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