venerdì 24 dicembre 2010

UNA VOCE FUORI DAL CORO N. 3 DICEMBRE2010

Dopo alcuni mesi di silenzio usciamo con un nuovo numero del nostro giornalino di informazione.
Perché questi mesi di silenzio? Perché ci hanno accusati di “fare solo ostruzionismo, di non permettere un lavoro sereno ai nostri amministratori: insomma di fare l’opposizione".
Così abbiamo provato a stare zitti e buoni, a lasciarli lavorare in pace ma i risultati non sono certo migliorati, anzi, il paese sta andando di male in peggio tant’è vero che alcuni concittadini ci hanno chiesto di poter scrivere su queste poche pagine per sfogare il loro dissenso, le loro preoccupazioni e delusioni. Pertanto troverete un articolo scritto da una mamma solbiatese che sfoga tutta la sua delusione per come la nostra amministrazione giudica e tratta i nostri bambini e ragazzi (ma cosa aspettarsi da chi aveva già dato chiari segni di non avere a cuore i giovani, chiudendo il CAG, tanto i ragazzi intelligenti e bravi e buoni e fortunati non hanno bisogno e gli altri … poco importa). Ed ancora abbiamo dato spazio ad un altro cittadino “taglialegna” che lamenta di come sta morendo il paese, privato di risorse, stimoli, dialogo.
Siamo stati zitti perché quello che ci premeva era il bene del paese, saremmo stati anche pronti a collaborare sempre per il bene del paese … ma che collaborazione e trasparenza e dialettica quando il Piano di diritto allo studio NON è stato portato in Consiglio ma approvato con delibera di Giunta pubblicata pochi giorni prima del penultimo consiglio comunale così da impedire di fatto ogni discussione e ogni proposta migliorativa? Mai negli anni precedenti il Piano di Diritto allo studio era stato sottratto alla discussione in Consiglio Comunale! Ma poi, visto il contenuto, chissà forse, avevano loro stessi vergogna a presentarlo. Perché questo bisogna avere, vergogna!
Ma si sa lo slogan della nostra Amministrazione è “razionalizzazione” e “ sponsors”. Cioè tagli e ricorso al privato per far finanziare cosa? La festa del 150.mo anniversario dell'unità d'Italia: ma a chi importa di questi festeggiamenti, non era meglio trovare sponsor per un bambino che necessitava dell’insegnante di sostegno? Ma questi Signori, che tanto incoscientemente ci governano, sanno quali sono state le somme incamerate dalle precedenti amministrazioni a FONDO PERDUTO? Sanno cosa ha dato l’IPER, altro che duecento chili di carne per la festa del 150.mo (ci scusiamoper l'errore di stampa sul giornalino)… ha dato € 100.000,00 per l’organo della Chiesa! E gli sponsor che hanno permesso la realizzazione del monumento allo sport? E la Regione per il CAG € 300.000,00 e per la riqualificazione del centro cittadino € 350.000,00 oltre a € 180.000,0 ai commercianti che hanno fatto richiesta! E la Comunità Europea € 750.000,00 per la Via Calvi: questi sono i risultati di un’attività di programmazione attenta alle opportunità. Ben altro è cercare gli sponsor come sta facendo la nostra Amministrazione: di fatto è un chiedere “la carità” per avere qualche briciola dando in cambio quanti benefici alle aziende private???
Avemmo voluto fare anche il punto dell’attività svolta ma c’è poco da dire: nulla!
Nessuna opera pubblica è partita, la viabilità del paese è sempre la stessa, i sensi di circolazione non sono stati riveduti, il difensore civico non è stato nominato, il terzo vigile e la nuova sede dei vigili … dimenticata, la piscina aspetta sempre e così i campi da tennis mentre Gorla ha già inaugurata la sua (attenzione perché ciò potrebbe avere gravi ripercussioni sulla piscina di Solbiate). La verificaenergetica degli immobili comunali era uno dei primi punti del programma elettorale: dopo un anno e mezzo è aperto il bando per l’affidamento dell’incarico … ce la faranno prima delle nuove elezioni? La Pedemontana … avrebbero dovuto risolvere tutti i problemi dei cittadini … ma i lavori sono partiti esattamente come previsto. Però ci hanno ridato la gita a Gardaland!
Attività nuove rispetto alle precedenti? Nulla. Anzi una cosa sì, i ricorsi al TAR di cittadini e aziende solbiatesi nonostante l’impegno pubblico in Consiglio Comunale del sindaco a risolvere a brevissimo e bonariamente le divergenze!
I nodi al fazzoletto fatti NON si sono sciolti.


ECHI TEMPORALESCHI SULLE NOSTRE SCUOLE
(articolo scritto da una mamma)

L’anno scolastico è da poco iniziato, ma nella nostra scuola primaria “G. PASCOLI”, è già stato accompagnato da echi temporaleschi di “benvenuto” che si sono abbattuti su ignari alunni e altrettanto ignari genitori, che ogni giorno con fiduciosa sicurezza, affidano i loro preziosissimi tralci di vite al terreno fertile della cultura.

Durante l’incontro in sede di consiglio comunale pubblico, avvenuto in data 28/09 u.s., contro la volontà dell’Amministrazione, si è parlato del piano di diritto allo studio, stilato ogni anno dall’amministrazione in carica, al fine di pianificare lo stanziamento delle somme, suddivise per le varie attività richieste dalle Insegnanti dei plessi, e con loro da condividere previo accordo tra le parti. Si è invece portata a pubblica conoscenza la decisione, preventivamente presa dall’Amministrazione comunale, senza il consenso delle Insegnanti che hanno solo potuto prendere atto dei tagli effettuati a discapito di varie voci del piano di diritto allo studio, riferite a tutti gli Istituti scolastici. Nello specifico a seguire:
SCUOLA MATERNA: annullata la presenza simultanea delle due Insegnanti, annullato un progetto didattico e uno motorio.
SCUOLA PRIMARIA: annullata educazione musicale e attività teatrale, ciliegina sulla torta, riduzione del 40% in TUTTI GLI ISTITUTI, delle ore prestate dalle indispensabili Insegnanti di sostegno, con immediate ripercussioni dolorose sugli alunni bisognosi di un aiuto specifico e mirato (si parla di bambini in possesso di certificazione accertata dall’A.S.L.) in alcuni casi con grave grado d’invalidità.
Queste infelici decisioni, sono state infarcite dal commento assolutamente fuori luogo dell’Assessore al bilancio Sig. Gadda che ne giustificava l’annullo vantando l’eliminazione di sprechi di denaro, e l’occasione di svago delle Insegnanti che affidando i bambini per qualche ora a esperti e quindi impegnandoli in altre attività, avrebbero potuto occuparsi dei loro fatti personali; nonché ancora più grave la convinzione dell’inutilità dell’Insegnante di sostegno per i bambini dall’assessore etichettati come: - “un po’ tonti”.
In concrete cifre questi tagli si traducono in ben € 92.000,00 in meno a quanto stabilito nel piano di diritto allo studio dell’anno scolastico precedente ovvero € 363.000,00 già stilato in anticipo dall’Amministrazione uscente); contro gli attuali € 271.000,00 (previsti dalla nuova amm.ne). Successivamente, si è indetta un’assemblea aperta alla cittadinanza, dove l’assessore Gadda ha porto le proprie personali scuse al corpo docente, dando spiegazioni che palesavamo la totale inesperienza in materia, creando ancora più confusione e malcontento generale, e dove i genitori sono insorti contro gli Amministratori presenti che non hanno saputo reggere la situazione,


Il concentrato dell’Assemblea, inspiegabilmente, confermava la volontà di effettuare tagli alla scuola e quindi, di riflesso, togliere preziose opportunità ai nostri bambini, però l’Amministrazione, incoerentemente, aveva espresso la volontà di accantonamento della cifra di € 190.000,00 da destinarsi alla ristrutturazione di un locale di mq. 60, per installarvi la sede dei vigili e all’eventuale assunzione di un terzo, e di aumentare i contribuiti già erogati alle società sportive (calcio e ciclistica.)
Con l’incarico di genitore coinvolto nella situazione, ritengo inaccettabile questa presa di posizione da parte dell’Amministrazione, che, se non ricordo male, nella campagna elettorale prometteva COMUNICAZIONE e TRASPARENZA, così facendo si è invece affidata a facili presunzioni in situazioni completamente a lei sconosciute. Non si legano le ali a chi sta imparando a volare!
Mi sento inoltre di esprimere solidarietà alle nostre Insegnanti: fiore all’occhiello e punto di forza del nostro Istituto, che ogni giorno in trincea accanto ai nostri bambini, con santa pazienza, mettono a disposizione la loro professionalità e impegno costanti, per farli nonostante tutto imparare a volare.

E.M.

LENTAMENTE MUORE UN PAESE…..
Quando attraversando le vie centrali, nelle ore serali, le trovi deserte perché mancano le offerte e i richiami.
Quando ai giovani vengono preclusi ambienti e proposte formative, perché mancano i fondi per sistemare i danni (penso che ogni seria e consapevole amministrazione debba mettere in conto che, in un luogo preposto a educare a stare con gli altri, socievoli e non, possano anche capitare dei danni da riparare). (Si rilegga il programma elettorale??)


Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza,
chi rinuncia ad inseguire un sogno,

Quando attraversando le vie di giorno mancano o sono pochi i riferimenti per fermarsi a dialogare se non al cimitero e al mercato.
"Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca o colore dei vestiti,
chi non rischia, chi non parla a chi non conosce

Quando per fare cassa si alzano le tariffe cimiteriali in modo tale che tra trent’anni anche in questo luogo avremo il deserto (sul tema auspichiamo che ci sia un dibattito pubblico) considerato che è già stato assegnato l’incarico per lo studio del cimitero.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.

Quando si dice di prestare attenzione alla sicurezza e incolumità delle persone e si lascia un tratto di strada al buio e con buche da ben 18 mesi disinteressandosi delle operaie/ operai e gente comune che l’attraversano in bicicletta, in moto e motorino o a piedi.
Quando non ci si preoccupa di regolamentare e segnalare la circolazione delle biciclette in centro paese (aspettiamo il morto??).
Quando si fanno solo proclami, in nome della tutela ambientale, quali pannelli solari, turbine per l’energia, mega ristrutturazioni ma senza aver impegnato soldi e steso progetti. Tanto ci regalano tutto gli sponsor ma a che prezzo per la comunità ????

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia e pace in sé stesso.

Auguri sinceri per un Felice Anno Nuovo!!!
Quando una comunità non pensa al proprio futuro e taglia fondi nelle nostre scuole. “Troppi dimenticano che il volano dell’economia sono le idee”. Idee a rischio estinzione. Tagliare gli investimenti destinati all'istruzione, in un mondo in cui l'istruzione e' il bene più prezioso per lo sviluppo di una società' e' un gesto miope che va contro gli interessi della comunità e che ci condanna fin d'ora a una sicura decadenza.
Avrebbero dovuto chiedere sacrifici e soldi a tutti, non solo alle generazioni che dovranno in futuro amministrarci.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare

Quando ai consigli comunali senti parlare che si sta ponendo solo rimedi a quello che le passate amministrazioni hanno o non hanno fatto. Ora ci siete voi da un anno e mezzo e avete l’obbligo di scegliere e decidere, non di tirare a campare, considerato che nella presentazione avete detto”al di là dei simboli contano le persone e i contenuti dei programmi”.
Orgogliosamente siamo un paese che ha (non vorrei mai arrivare a scrivere aveva) strutture pubbliche e private superiori allo standard dei paesi limitrofi, servizi alla persona e qualità di vita superiore alla media, cultura del volontariato, storia sportiva, capacità imprenditoriali, artigianali e culturali. Tutto questo è frutto delle scelte che, prima i nostri padri e oggi noi, abbiamo fatto per crescere: non vorremmo, andando di questo passo, pentircene un domani.
Quando ti rialzi Solbiate !!!!!!!! Io taglio legna

1 commento:

Anonimo ha detto...

Intervista al Sindaco Melis da valleolona.com

... ottimizzazione esasperata delle risorse a disposizione. Un primo importante passo porterà a una fase iniziale di intervento sugli edifici abbandonati dell’ex oratorio femminile, proprio sulla piazza principale del paese. “Abbiamo concluso un accordo con la Bea, una bulloneria locale, per il rifacimento del tetto a loro spese – afferma Luigi Melis, Sindaco di Solbiate Olona -. La posizione poco felice da questo punto di vista ha sconsigliato la posa di pannelli fotovoltaici sul nuovo tetto, ma in ogni caso l’occasione dell’intervento sarà sfruttata per impiantare almeno la predisposizione.

Qulcuno può spiegare il senso di questi lavori? o il troppo sole estivo (vedi interviste sui quotidiani locali) non ha ancora esaurito l' effetto sui nostri amministratori?

una Zanzara Solbiatese che sopravvive con fatica all' inverno