giovedì 14 gennaio 2010

Osservazioni al PGT (Piano di Governo del Territorio) presentate dal Gruppo Consigliare Per Solbiate

ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SOLBIATE OLONA

SETTORE URBANISTICA


Come previsto dalla normativa vigente e sulla base delle indicazioni fornite nell’ultimo incontro pubblico di presentazione del Piano di Governo del Territorio il 27/11/2009, il Gruppo Consigliare “PER SOLBIATE – PDL-LEGA NORD presenta le seguenti osservazioni sul documento “Orientamenti di Piano”:

1. Nel documento si fa presente che a Solbiate Olona il mercato residenziale è saturo, che la spesa sociale è elevata, che si vuole salvaguardare il più possibile il territorio, mentre negli orientamenti si propone la realizzazione di residenze pubbliche di edilizia popolare su aree di proprietà comunali.
A nostro parere si evidenzia una prima incongruenza in quanto, pensiamo, le aree di proprietà comunale che si vogliono utilizzare siano quelle attualmente libere da costruzioni, quindi aree destinate a verde o a standard. Pertanto il piano prevederebbe l’occupazione di nuovo territorio addirittura da parte del Comune.
Inoltre nel piano si sostiene che la spesa sociale è troppo alta. Ecco quindi che si rileva una seconda incongruenza in quanto la realizzazione di residenze pubbliche, normalmente, comporta l’assegnazione delle stesse a famiglie disagiate o in difficoltà quindi che, oltre all’abitazione, avranno bisogno anche di contributi a sostegno della famiglia. Quindi si avrà un incremento della spesa pubblica sia per sostenere le manutenzioni delle nuove costruzioni e sia per coprire i contributi alle nuove famiglie disagiate assegnatarie dei nuovi alloggi.

2. Nel documento si prevede di trasformare, al momento della cessazione dell’attività, in immobili residenziali alcuni immobili che ora sono adibiti ad attività artigianali e che sono situati in centro abitato. Nel piano, però, non sono indicati neppure marginalmente i criteri, le agevolazioni e le modalità per il recupero del centro storico. Inoltre riteniamo che tutti gli immobili in questione debbano avere la possibilità di essere trasformati senza distinzioni.

3. Nel documento è prevista la delocalizzazione delle aziende nel fondo valle ma non sono indicati i criteri per la delocalizzazione, in quali zone sarebbero delocalizzate (quindi con un’ulteriore occupazione del territorio), gli incentivi e i costi, ed ancora non ci sono indicazioni sulle destinazioni delle aree che rimarranno dismesse. Inoltre si parla di destinazioni di aree industriali ma non si fa accenno minimamente dell’area Hexion come invece è stato fatto in altri comuni dove sono presenti impianti industriali pericolosi e insalubri.

Ci auguriamo che tali osservazioni, seppur redatte in tempi stretti, visto anche il periodo festivo, vengano tenute in considerazione e portate alla prossima assemblea pubblica.

Cordialmente

I Consiglieri
BIANCHI GIUSEPPE
CASSARA’ SIMONA

Nessun commento: