martedì 20 ottobre 2009


Il primo consiglio comunale della nuova amministrazione.

Per sgombrare immediatamente il campo da dubbi o incomprensioni mi presento subito: sono Patrizia Spagarino e sono la moglie del sindaco uscente Bianchi. Mi direte: sei di parte, non puoi essere obiettiva… potrebbe essere vero ma sono comunque una cittadina solbiatese che vorrebbe poter esprimere la propria opinione: è così sbagliato? Ho partecipato al primo consiglio comunale e vorrei appuntare qualche osservazione.

Giovedì 25 giugno 2009 si è avuta la prima esibizione del “Coro Solbiatese”: e sì perché la Voce Solbiatese si è trasformata nel Coro Solbiatese come leggiamo su tanti cartelloni nelle vetrine dei negozi solbiatesi e giovedì scorso ha avuto la sua prima uscita in pubblico sul palcoscenico del Teatro Comunale.
Bella la scelta del luogo: non più la solita sala consigliare bensì il palcoscenico del Centro Socio Comunale.
Ma mi sbaglio oppure questa era una proposta dell’uscente amministrazione? Mi pare proprio di sì ma è comunque da apprezzare il fatto che i nostri nuovi amministratori abbiano saputo cogliere spunti anche dai programmi elettorali altrui! A dire il vero qualcuno ha sostenuto che il giuramento del nuovo sindaco è un atto così importante da non poter essere tenuto su un palcoscenico, ma doveva assolutamente essere tenuto nella sala consigliare per dare al giuramento la solennità e l’austerità intrinseca nell’atto... potrebbe anche aver ragione … però l’idea di tenere il Consiglio nella soffocante sala consigliare … meglio così a mio parere.

Ma passiamo ai vari punti dell’ordine trattati: prima di tutto la conferma delle nomine e qui già non si può che sottolineare la mancanza del candidato sindaco della lista “Progetto per Solbiate”: “per impegni precedentemente presi non è presente” così lo ha giustificato il numero due della lista nonché ex sindaco Colombo Antonello. Ma caspita sicuramente saranno stati impegni molto importanti, assolutamente improrogabili perché già alla prima uscita il Sig. Corti non abbia potuto presiedere al suo primo consiglio comunale!

Ma passiamo al secondo punto: il giuramento del sindaco: accipicchia, Sig. Sindaco Melis, poteva fare a casa un po’ di prove su come si indossa la fascia! Ha giurato con la fascia appoggiata sulla spalla sbagliata e per giunta arrotolata o comunque girata al contrario! A nulla sono serviti i tentativi del vice sindaco, Sig. Macchi, per rimediare all’impaccio. Ma il Sig. Sindaco si scusato dicendo che purtroppo la fascia era stata confezionata in modo sbagliato… ma no! Proprio lui che ha fatto della trasparenza il suo cavallo di battaglia nella campagna elettorale esce già con la prima bugia proprio al momento del giuramento!!! Semplicemente, e molto umanamente, era emozionato e poteva tranquillamente ammetterlo anziché dire bugie!

Ed eccoci al terzo punto: la nomina della giunta. Toh ma che sorpresa! Il candidato assessore ai lavori pubblici, Architetto Luigi Colombo, non solo non è nominato assessore ai lavori pubblici, ma addirittura non è neanche tra gli altri assessori. Gli sono stati preferiti componenti giovanissimi ed assolutamente senza nessun tipo di esperienza amministrativa quali la Sig. Cristina De Simone e la Geom. Caprioli Samantha: non fraintendetemi, sono bellissime figure, persone gentili e volonterose ma assolutamente inesperte. Ma perché proprio non lo capisco: sarà già una prima stonatura del coro solbiatese? Una prima incrinatura nel gruppo? Oppure l’Architetto Colombo ha preferito continuare a firmare i progetti edili piuttosto che rinunciare a presentarli per potersi dedicare all’assessorato senza incorrere in incompatibilità? Ma in questo caso, non poteva pensarci prima? Proprio lui che è il solo ad avere alle spalle anni di esperienza di minoranza non sapeva dell’incompatibilità… Mah! Non so cosa pensare… Però l’Architetto Colombo è stato nominato capogruppo della maggioranza: ed anche qui… cosa pensare che un tesserato del Partito Democratico sia il rappresentante della maggioranza che ha nel suo interno il segretario locale del Popolo della Libertà . Ma si sa, pur di raggiungere l’obiettivo di sedersi sui banchi della maggioranza è possibile qualunque alleanza… e poi si sono chiesti perché il Popolo della Libertà abbia preferito assegnare il simbolo al Sindaco uscente Bianchi.

Il quarto punto è stata la relazione del sindaco: e qui ancora un’altra sorpresa perché la relazione programmatica, che è del sindaco, è stata letta dal rappresentante della maggioranza, cioè dall’Architetto Colombo. Io personalmente avrei preferito che fosse il sindaco ad illustrare ed impegnare la nuova amministrazione, ma i tempi cambiano (e speriamo non in peggio!).

Il quinto punto: la parola alla minoranza! Se il sindaco uscente Bianchi, con voce sicuramente incrinata dall’emozione, ha semplicemente augurato buon lavoro alla nuova giunta ammonendola però a non trovare scusanti ma a lavorare per mantenere in essere ed ampliare tutti i servizi e progetti in essere, il rappresentante della minoranza ed ex sindaco Colombo Antonello, è balzato in piedi e, afferrato il microfono, si è lanciato in una descrizione molto pittoresca della nostra scena politica paragonando il sindaco Melis ad un ammiraglio e tutti i componenti del consiglio comunale alla sua ciurma e così tra flotte, marinai e battaglie siamo stati trasportati davvero sulla scena di una rappresentazione teatrale: chissà forse pensava ancora di essere sul set del musical che ha messo in scena l’estate scorsa. Promettendo “feroce opposizione” contro tutte le possibili future decisioni che non avranno il suo appoggio, mi è parso di vedere parte della ciurma trasformarsi in pirati pronti all’arrembaggio… Suggestivo ed emozionante!

E che dire infine della presenza in prima fila del consiglio comunale dei ragazzi ed in prima persona del sindaco dei ragazzi, Simone Colombo, con tanto di fascia! Questo è proprio bello: è bello pensare che dei ragazzi possano cominciare ad appassionarsi alle vicende del proprio paese ed abbiano dedicato una serata anziché ai video giochi o alla TV a partecipare a questo “teatrino della politica”. Ma attenzione, proprio la loro presenza richiede assolutamente il massimo impegno e la massima serietà da parte di tutti, maggioranza e minoranza. Ognuno deve sentire ancora di più il peso del ruolo che si è assunto, le minoranze nel non scadere in retorica o inutili critiche e sbarramenti, la maggioranza per governare con la massima serietà.
Peccato che Simone non abbia potuto esporre il discorso che si era preparato proprio per l’occasione: nessuno ha pensato di chiamarlo sul palco e di dargli un attimo la parola! Fortunatamente alla fine, l’ex sindaco Bianchi, che ha voluto questo consiglio dei ragazzi, lo ha invitato a salire almeno per le fotografie finali di rito. Anche questo sia di monito: non deludete questi ragazzi e tutti i ragazzi di Solbiate perché solo se li sapremo ben preparare potranno governare in futuro con saggezza.
Un mio personalissimo “bravi” a Simone ed alla sua giunta e un sincero buon lavoro a tutti.


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