mercoledì 12 gennaio 2011

Retorica, demagogia e falsità

In tutte le nostre case è arrivato prima di Natale il periodico “L’Informazione”. All’interno, le pagine in cui i sindaci della nostra Valle Olona esprimono i loro auguri e fanno un po’ il punto dell’attività svolta nell’anno.

Ovviamente tra queste anche la pagina di Solbiate Olona. Che dire dell’articolo scritto dal nostro sindaco!

Retorica, demagogia e falsità unite ad uno spiccato spirito di autoesaltazione e, per finire, giusto due righe di auguri così stringati, freddi e conformisti che paiono proprio appiccicati lì perché si dovevano fare per forza.

Autoesaltazione: difatti un buon 50% dell’articolo è dedicato all’incensazione della festa per il 150 dell’Unità d’Italia, decantata con toni nazionalistici ed altisonanti: “ l’orgoglio del nostro passato …figure importanti per la conquista della nostra libertà … illustri personaggi…” Quante parolone con cui riempirsi la bocca e mettersi in mostra! Analizziamo invece cosa è stata questa festa per il paese: un corteo partito da Piazza Solbiello e diretto alla Piazza del Comune, corteo composto da personaggi in costume sicuramente non del risorgimento (vorremmo proporci quale centro di studi e poi confondiamo gli alabardieri spagnoli con i garibaldini!), dal Sindaco ed alcuni (nemmeno tutti) gli assessori e da un paio di distinti signori. In tutto una quindicina di persone: ma dov’era la gente, le scuole (ma si sa con le maestre il nostro sindaco non va molto d’accordo!), i ragazzi, le associazioni, almeno il Consiglio Comunale, un drappello di militari della caserma, gli ex sindaci, magari una banda tanto per annunciare il passaggio del corteo? Nessuno! E perché? Semplicemente nessuno è stato invitato e nessuno sapeva del corteo. Quindi solo poche persone sconsolatamente hanno fatto quattro passi da Solbiello al Comune! E poi i “bruscitti” al parco feste di Via San Vito? Gli Alpini ne hanno cucinato in abbondanza ma molte porzioni sono rimaste non consumate. Su questo il nostro sindaco tace, perché è la prova che la gente di Solbiate non ha partecipato affatto. Forse solo i bambini hanno goduto dei gonfiabili. Quindi questa festa se la sono organizzata, se la sono fatta ed ora se la cantano, tutto da soli! E quale miglior vetrina della pagina dell’Informazione! Se, invece di mettere tanto impegno ad organizzare la festa, si fossero impegnate le energie per risolvere i problemi del paese non sarebbe forse stato molto meglio?

Retorica demagogia e falsità: il nostro sindaco parla di importanti traguardi raggiunti in che cosa?
“garanzia del diritto allo studio”, nonostante i tagli di oltre 85.000,00 alle scuole e l’infuocata assemblea pubblica tenuta con genitori e insegnanti in cui il nostro sindaco non si è affatto dimostrato “attento ad ascoltare e recepire le esigenze di tutti”;
“miglioramento della viabilità”, ma la viabilità non è stata modificata e neppure le rotonde promesse sono state fatte;
“la sicurezza”, certamente non delle strade, perché è sotto gli occhi di tutti la situazione delle nostre vie, in particolar modo la situazione della Via Mazzini, e neppure il terzo vigile, il cui progetto di assunzione è stato ormai abbandonato;
“il risparmio energetico”, anche queste, ma che belle parolone con cui riempirsi la bocca, purtroppo di fatto dopo ormai un anno di studi, contatti, programmazione nulla di concreto è stato nemmeno avviato, nonostante le trionfalistiche dichiarazioni apparse sui giornali l’estate scorsa;
“il buon esempio offerto da chi ricopre il ruolo di Amministratore”: qual è questo buon esempio? Avremmo voluto che il sindaco e la giunta, almeno per Natale, regalassero davvero il buon esempio e destinassero i loro emolumenti alle famiglie più bisognose … ed invece solo il pressing delle minoranze ha “costretto” la giunta ed i consiglieri di maggioranza ad accogliere la proposta di autotassarsi per comperare alla scuola media un nuovo pianoforte.

Il “senso civico è davvero il lievito della nostra società” e Solbiate ne è ancora ricco, ma lo sono altrettanto i nostri amministratori?

E per concludere: Signor Sindaco, basta con il nero! Metta almeno una nota di colore nel suo look!
Il nero è funereo, malaugurante!

1 commento:

Anonimo ha detto...

L'analisi sulla manifestazione del 150esimo è spietatamente veritiera e condivisibile. E che dire del tripudio di targhe, titoli onorifici e riconoscimenti che l'amministrazione elargisce in abbondanza giusto per colmare il profondo vuoto che contraddistingue il suo operato?
Avete ragione, basta con tutto quel nero sfoggiato in ogni occasione: ha proprio stufato!