Domenica 23 gennaio, presso al sala consigliare del nostro comune, si è tenuta la consegna delle borse di studio a 65 studenti solbiatesi che si sono distinti per i loro risultati scolastici.
A tale manifestazione furono invitati anche tutti i consiglieri ed i capogruppo, anche di minoranza. Peccato che sull’invito si preannunciava solo la consegna delle borse di studio e non anche la premiazione e il ringraziamento maestra Marmonti, ormai in pensione, per il suo operato nella scuola di Solbiate.
Peccato, perché avrebbe dovuto essere una bella festa per la maestra, che tanti anni di lavoro ed impegno ha donato ai bambini solbiatesi, ed invece erano presenti solo i ragazzi premiati e i loro genitori.
Difatti, non solo i consiglieri di minoranza non sono stati informati, ma, cosa ancor più grave, neppure le colleghe e gli ex alunni.
Ancora una volta una gravissima mancanza da parte della nostra amministrazione che ha in mente di fare tante belle cose ma non ha ancora imparato come si fa ad organizzare un evento pubblico.
Comunque non vogliamo fare polemica, ma solo scusarci pubblicamente per non essere stati presenti e far giungere alla maestra Marmonti tutta la nostra sincera gratitudine, con l’invito e la speranza che possa ancora mettere a disposizione di Solbiate la sua esperienza e disponibilità.
AUGURI!
mercoledì 26 gennaio 2011
mercoledì 12 gennaio 2011
Retorica, demagogia e falsità
In tutte le nostre case è arrivato prima di Natale il periodico “L’Informazione”. All’interno, le pagine in cui i sindaci della nostra Valle Olona esprimono i loro auguri e fanno un po’ il punto dell’attività svolta nell’anno.
Ovviamente tra queste anche la pagina di Solbiate Olona. Che dire dell’articolo scritto dal nostro sindaco!
Retorica, demagogia e falsità unite ad uno spiccato spirito di autoesaltazione e, per finire, giusto due righe di auguri così stringati, freddi e conformisti che paiono proprio appiccicati lì perché si dovevano fare per forza.
Autoesaltazione: difatti un buon 50% dell’articolo è dedicato all’incensazione della festa per il 150 dell’Unità d’Italia, decantata con toni nazionalistici ed altisonanti: “ l’orgoglio del nostro passato …figure importanti per la conquista della nostra libertà … illustri personaggi…” Quante parolone con cui riempirsi la bocca e mettersi in mostra! Analizziamo invece cosa è stata questa festa per il paese: un corteo partito da Piazza Solbiello e diretto alla Piazza del Comune, corteo composto da personaggi in costume sicuramente non del risorgimento (vorremmo proporci quale centro di studi e poi confondiamo gli alabardieri spagnoli con i garibaldini!), dal Sindaco ed alcuni (nemmeno tutti) gli assessori e da un paio di distinti signori. In tutto una quindicina di persone: ma dov’era la gente, le scuole (ma si sa con le maestre il nostro sindaco non va molto d’accordo!), i ragazzi, le associazioni, almeno il Consiglio Comunale, un drappello di militari della caserma, gli ex sindaci, magari una banda tanto per annunciare il passaggio del corteo? Nessuno! E perché? Semplicemente nessuno è stato invitato e nessuno sapeva del corteo. Quindi solo poche persone sconsolatamente hanno fatto quattro passi da Solbiello al Comune! E poi i “bruscitti” al parco feste di Via San Vito? Gli Alpini ne hanno cucinato in abbondanza ma molte porzioni sono rimaste non consumate. Su questo il nostro sindaco tace, perché è la prova che la gente di Solbiate non ha partecipato affatto. Forse solo i bambini hanno goduto dei gonfiabili. Quindi questa festa se la sono organizzata, se la sono fatta ed ora se la cantano, tutto da soli! E quale miglior vetrina della pagina dell’Informazione! Se, invece di mettere tanto impegno ad organizzare la festa, si fossero impegnate le energie per risolvere i problemi del paese non sarebbe forse stato molto meglio?
Retorica demagogia e falsità: il nostro sindaco parla di importanti traguardi raggiunti in che cosa?
“garanzia del diritto allo studio”, nonostante i tagli di oltre 85.000,00 alle scuole e l’infuocata assemblea pubblica tenuta con genitori e insegnanti in cui il nostro sindaco non si è affatto dimostrato “attento ad ascoltare e recepire le esigenze di tutti”;
“miglioramento della viabilità”, ma la viabilità non è stata modificata e neppure le rotonde promesse sono state fatte;
“la sicurezza”, certamente non delle strade, perché è sotto gli occhi di tutti la situazione delle nostre vie, in particolar modo la situazione della Via Mazzini, e neppure il terzo vigile, il cui progetto di assunzione è stato ormai abbandonato;
“il risparmio energetico”, anche queste, ma che belle parolone con cui riempirsi la bocca, purtroppo di fatto dopo ormai un anno di studi, contatti, programmazione nulla di concreto è stato nemmeno avviato, nonostante le trionfalistiche dichiarazioni apparse sui giornali l’estate scorsa;
“il buon esempio offerto da chi ricopre il ruolo di Amministratore”: qual è questo buon esempio? Avremmo voluto che il sindaco e la giunta, almeno per Natale, regalassero davvero il buon esempio e destinassero i loro emolumenti alle famiglie più bisognose … ed invece solo il pressing delle minoranze ha “costretto” la giunta ed i consiglieri di maggioranza ad accogliere la proposta di autotassarsi per comperare alla scuola media un nuovo pianoforte.
Il “senso civico è davvero il lievito della nostra società” e Solbiate ne è ancora ricco, ma lo sono altrettanto i nostri amministratori?
E per concludere: Signor Sindaco, basta con il nero! Metta almeno una nota di colore nel suo look!
Il nero è funereo, malaugurante!
Ovviamente tra queste anche la pagina di Solbiate Olona. Che dire dell’articolo scritto dal nostro sindaco!
Retorica, demagogia e falsità unite ad uno spiccato spirito di autoesaltazione e, per finire, giusto due righe di auguri così stringati, freddi e conformisti che paiono proprio appiccicati lì perché si dovevano fare per forza.
Autoesaltazione: difatti un buon 50% dell’articolo è dedicato all’incensazione della festa per il 150 dell’Unità d’Italia, decantata con toni nazionalistici ed altisonanti: “ l’orgoglio del nostro passato …figure importanti per la conquista della nostra libertà … illustri personaggi…” Quante parolone con cui riempirsi la bocca e mettersi in mostra! Analizziamo invece cosa è stata questa festa per il paese: un corteo partito da Piazza Solbiello e diretto alla Piazza del Comune, corteo composto da personaggi in costume sicuramente non del risorgimento (vorremmo proporci quale centro di studi e poi confondiamo gli alabardieri spagnoli con i garibaldini!), dal Sindaco ed alcuni (nemmeno tutti) gli assessori e da un paio di distinti signori. In tutto una quindicina di persone: ma dov’era la gente, le scuole (ma si sa con le maestre il nostro sindaco non va molto d’accordo!), i ragazzi, le associazioni, almeno il Consiglio Comunale, un drappello di militari della caserma, gli ex sindaci, magari una banda tanto per annunciare il passaggio del corteo? Nessuno! E perché? Semplicemente nessuno è stato invitato e nessuno sapeva del corteo. Quindi solo poche persone sconsolatamente hanno fatto quattro passi da Solbiello al Comune! E poi i “bruscitti” al parco feste di Via San Vito? Gli Alpini ne hanno cucinato in abbondanza ma molte porzioni sono rimaste non consumate. Su questo il nostro sindaco tace, perché è la prova che la gente di Solbiate non ha partecipato affatto. Forse solo i bambini hanno goduto dei gonfiabili. Quindi questa festa se la sono organizzata, se la sono fatta ed ora se la cantano, tutto da soli! E quale miglior vetrina della pagina dell’Informazione! Se, invece di mettere tanto impegno ad organizzare la festa, si fossero impegnate le energie per risolvere i problemi del paese non sarebbe forse stato molto meglio?
Retorica demagogia e falsità: il nostro sindaco parla di importanti traguardi raggiunti in che cosa?
“garanzia del diritto allo studio”, nonostante i tagli di oltre 85.000,00 alle scuole e l’infuocata assemblea pubblica tenuta con genitori e insegnanti in cui il nostro sindaco non si è affatto dimostrato “attento ad ascoltare e recepire le esigenze di tutti”;
“miglioramento della viabilità”, ma la viabilità non è stata modificata e neppure le rotonde promesse sono state fatte;
“la sicurezza”, certamente non delle strade, perché è sotto gli occhi di tutti la situazione delle nostre vie, in particolar modo la situazione della Via Mazzini, e neppure il terzo vigile, il cui progetto di assunzione è stato ormai abbandonato;
“il risparmio energetico”, anche queste, ma che belle parolone con cui riempirsi la bocca, purtroppo di fatto dopo ormai un anno di studi, contatti, programmazione nulla di concreto è stato nemmeno avviato, nonostante le trionfalistiche dichiarazioni apparse sui giornali l’estate scorsa;
“il buon esempio offerto da chi ricopre il ruolo di Amministratore”: qual è questo buon esempio? Avremmo voluto che il sindaco e la giunta, almeno per Natale, regalassero davvero il buon esempio e destinassero i loro emolumenti alle famiglie più bisognose … ed invece solo il pressing delle minoranze ha “costretto” la giunta ed i consiglieri di maggioranza ad accogliere la proposta di autotassarsi per comperare alla scuola media un nuovo pianoforte.
Il “senso civico è davvero il lievito della nostra società” e Solbiate ne è ancora ricco, ma lo sono altrettanto i nostri amministratori?
E per concludere: Signor Sindaco, basta con il nero! Metta almeno una nota di colore nel suo look!
Il nero è funereo, malaugurante!
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